Aggiornato al 26/09/2025 - 17:36
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Punto Azzurro. Siracusa, Turati fissa i suoi punti fermi: contro il Cosenza serve continuità

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Le buone notizie per l’allenatore sono arrivate soprattutto da Gudelevicius e Valente, ma contro i calabresi servirà fare i conti con la tenuta fisica degli azzurri

Nella speranza dei tifosi, il campionato del Siracusa è effettivamente iniziato con la vittoria contro il Potenza. Negli incastri di una classifica che risente delle penalizzazioni, il primo successo stagionale – seppur in ritardo di cinque giornate – ha permesso agli azzurri di compiere un balzo non indifferente nella lotta per conquistare la salvezza.
Quanto fatto mercoledì, però, non sarà bastato se domenica al De Simone la squadra di mister Turati non darà continuità nella sfida al Cosenza, avversario in serie positiva da quattro partite, da affrontare con l’applicazione e la determinazione dell’ultima partita.
Contro il Potenza, il Siracusa non solo ha segnato per la prima volta in stagione due gol nella stessa partita, ma ha dimostrato di saper rimontare dopo l’ennesimo svarione difensivo che aveva portato al vantaggio molisano di D’Auria. E così il Siracusa ha mostrato per la prima volta la faccia giusta: quella di squadra disposta a combattere per conquistare punti e capace di valorizzare le risorse in campo per raggiungere l’obiettivo.
Non è un caso, quindi, che in ottica di recupero del risultato gli azzurri mercoledì abbiano affidato palloni e traiettorie al destro educato di Valente, meno servito nel primo tempo quando la manovra ha spesso trovato sfogo (pur senza pericoli reali creati) sulla destra con Guadagni. E non è chiaramente casuale nemmeno la solidità difensiva che per lunghi tratti gli aretusei hanno mostrato: Farroni ha compiuto due parate decisive sul passivo di 0-1, mentre Sapola e Pacciardi hanno compiuto un passo in avanti rispetto alle ultime disastrose prove fornite. È chiaro che qualcosa bisogna ancora sistemare nella retroguardia, che anche contro il Potenza ha concesso qualche spazio di troppo – soprattutto sul gol subito – ma la strada intrapresa sembra essere quella giusta. Non più reparto posizionato a 50 metri dalla porta, con ampio spazio da coprire e il rischio di essere infilati dagli avanti avversari, ma una difesa più attenta anche negli anticipi.

A centrocampo, la nota positiva riguarda Gudelevicius. Dopo l’esordio contro il Crotone, al De Simone il lituano ha dimostrato di essere funzionale al gioco del Siracusa e di avere due qualità che potranno fare la differenza nel lungo periodo: la capacità di giocare con entrambi i piedi e la predisposizione positiva al alzare la testa una volta ricevuto il pallone. Sugli esterni, detto di Valente, Guadagni ha mostrato buone intenzioni ma è mancato più volte nell’uno contro uno per creare superiorità numerica. In avanti, invece, Capanni – subentrato dopo un quarto d’ora dall’inizio del match – ha dimostrato di essere un fattore: quando è stato servito a dovere, il brasiliano ha creato un’occasione nel primo tempo (tiro sbilenco parato da Alastra) e una nella ripresa (palo con il destro dopo ottima gestione del pallone).
In ottica Cosenza, Turati dovrà studiare le soluzioni per limitare il 4-3-2-1 espresso dalla squadra di Buscè, che in 6 partite ha già segnato 12 gol ed è il secondo miglior attacco del girone. I calabresi possono contare possono contare sulla qualità e l’esperienza di D’Orazio sul versante sinistro e Garritano in mezzo al campo, e sulla velocità degi esterni offensivi Cannavò, Florenzi e Ricciardi.

In avanti Mazzocchi è quel centravanti di manovra, dotato tecnicamente, che permette loro di esprimersi.
In casa azzurra, Turati non avrà a disposizione Contini, vittima di un infortunio dopo pochi minuti mercoledì, e dovrà fare la tara con il doppio impegno in pochi giorni. Da verificare sono le condizioni fisiche di chi, fino a questo momento, ha giocato di più in campionato, senza però snaturare l’impalcatura della squadra che ha conquistato i primi tre punti stagionali. In difesa uno tra Sapola e Pacciardi potrebbe lasciare posto a Falla, con Cancellieri che insidia Iob sulla sinistra. A centrocampo l’allenatore potrebbe optare per l’inserimento di Damian dall’inizio in un reparto in cui sembra difficile fare a meno di capitan Candiano e di Gudelevicius. Se il lituano dovesse rifiatare, Limonelli e Ba sono le soluzioni per sostituirlo. Con Capanni sicuro di un posto al centro dell’attacco e Valente confermatissimo sulla sinistra, resta da assegnare la maglia da titolare sul versante destro offensivo, con Guadagni favorito sulla concorrenza. Parigini, prezioso nella gestione del pallone nel finale della sfida di mercoledì, non garantisce ancora novanta minuti in campo e dovrebbe ancora una volta essere un’opzione dalla panchina.
Punti fermi e dubbi che il campo mescolerà nelle prossime ore: domenica i tifosi si aspettano un ulteriore passo in avanti per consolidare il valore tecnico e di squadra che, contro il Potenza, il Siracusa ha dimostrato di avere. Eccome.

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