Aggiornato al 29/03/2025 - 07:51
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Siracusa, incontro tra Comitato Monsignori e Amministrazione: il CCR resta un nodo aperto

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Nell’incontro di ieri il Comitato ha ribadito le criticità dei progetti previsti in via Mons. Calogero Lauricella e via Mons. Gozzo. L’Amministrazione valuta un’area alternativa, ma serve l’ok del Ministero. Manifestazione prevista il 1° aprile

Nella mattinata di ieri, alle ore 09:30, si è svolto un incontro ufficiale tra il Comitato di Quartiere Monsignori e l’Amministrazione Comunale, alla presenza del Sindaco, del Vice Sindaco, del Presidente del Consiglio Comunale, del Capo di Gabinetto, di diversi assessori e funzionari del settore.

Durante il confronto, il Comitato Monsignori ha ribadito le proprie preoccupazioni sulla possibile realizzazione di due distinti Centri Comunali di Raccolta (CCR), uno in via Mons. Calogero Lauricella e l’altro in via Mons. Gozzo, sottolineando l’inadeguatezza di entrambe le aree per questo tipo di infrastruttura. “Abbiamo espresso in maniera chiara e documentata tutte le criticità e i rischi legati a queste ipotesi“, ha dichiarato il Comitato.

L’ipotesi di una nuova area alternativa

Durante l’incontro, l’Amministrazione ha manifestato disponibilità al dialogo e ha comunicato che “è stata individuata un’area alternativa per la collocazione di uno dei CCR“. Tuttavia, la realizzazione in questa nuova zona resta vincolata all’autorizzazione del Ministero competente e alla proroga dei termini già in corso.

Il Sindaco ha assicurato che sta cercando di “fissare un appuntamento diretto con il Ministero, con il supporto di Sua Eccellenza il Prefetto, per affrontare la questione in tempi rapidi“. Secondo il Comitato, solo una presenza fisica del primo cittadino presso gli uffici ministeriali potrebbe “sbloccare realmente la situazione e ottenere l’autorizzazione necessaria“.

Le possibili alternative: via Lauricella esclusa, ma resta via Gozzo

Durante l’incontro è stato inoltre confermato ufficialmente che “il CCR in via Lauricella non sarà realizzato“. Tuttavia, qualora il Ministero non approvasse l’area alternativa proposta, “via Mons. Gozzo potrebbe restare una possibile opzione” per un altro CCR.

Il Comitato chiama a raccolta i cittadini: manifestazione il 1° aprile

Alla luce degli sviluppi emersi nell’incontro, il Comitato Monsignori invita i cittadini a partecipare numerosi alla manifestazione del 1° aprile, per ribadire “la netta contrarietà a qualsiasi ipotesi di realizzazione dei CCR in aree residenziali“.

La nostra protesta continuerà fino a quando l’Amministrazione Comunale non avrà fornito, per iscritto e tramite atti ufficiali, la rinuncia definitiva alla realizzazione dei CCR in entrambe le aree residenziali individuate“, ha affermato il Comitato.

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