Aggiornato al 25/11/2025 - 17:52
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Siracusa, il PD a Italia: “Coerenza contro le lottizzazioni, da SAC ad Aretusa Acque”

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Il segretario provinciale Gerratana chiede fermezza sulle nomine locali: “Solo il sindaco Stefio si è opposto alla spartizione politica nel consiglio di sorveglianza della società idrica”

Il Partito Democratico di Siracusa, attraverso il segretario provinciale Piergiorgio Gerratana, ha preso posizione sulla denuncia del sindaco Francesco Italia riguardo all’esclusione di Siracusa dalla gestione della SAC, la società che gestisce l’aeroporto di Catania. Una critica che il PD condivide pienamente, ma che solleva interrogativi sulla coerenza delle scelte politiche a livello locale.

“La sua denuncia contro la lottizzazione e la spartizione di poltrone che esclude Siracusa dalla gestione della SAC è forte e pertinente”, scrive Gerratana in una nota indirizzata al sindaco. L’esclusione della provincia, nonostante i dati straordinari sul turismo post-Covid, viene definita un atto di grave miopia politica. I numeri confermano il peso economico del territorio: Siracusa ha superato i livelli pre-pandemici, guidando la ripresa turistica regionale con oltre 1,8 milioni di presenze nel 2024. Ignorare tale contributo in un ente cruciale come l’aeroporto appare incoerente con le esigenze del territorio.

Tuttavia, il segretario provinciale del PD solleva una questione di metodo. “Il peso morale della sua critica alla politica regionale viene indebolito quando si osserva la gestione delle nomine a livello locale”, afferma Gerratana. Il riferimento è alla formazione del consiglio di amministrazione di Aretusa Acque, dove l’amministrazione comunale, in quanto socio di maggioranza per la parte pubblica, sostenuta dai sindaci sponsorizzati dai deputati regionali di centrodestra, avrebbe replicato una identica spartizione di incarichi.

In questo contesto, secondo il PD, l’unica figura che si è posta come vera alternativa a questa logica di potere è stata quella del sindaco di Solarino Giuseppe Stefio. “Solo il Partito Democratico, con il suo sindaco, si è opposto con fermezza, prendendo una posizione netta contro la lottizzazione politica delle nomine di Aretusa Acque”, sostiene Gerratana, precisando che l’opposizione non nasce dall’essere stati tagliati fuori, ma da una questione di principio ritenuta inderogabile: il comitato di sorveglianza deve veramente rappresentare i cittadini ed esercitare un reale controllo pubblico sulla gestione operata dal socio privato su un bene fondamentale come l’acqua e il servizio idrico.

“Il nostro territorio ha bisogno di leadership coerenti che, per criticare efficacemente la politica regionale, dimostrino prima di tutto a livello locale di non aderire a quella stessa nebulosa politica senza forma nata in occasione delle elezioni del libero consorzio e concentrata solo sulle lotte di potere e sulle spartizioni”, conclude il segretario provinciale del PD.

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