Aggiornato al 20/11/2025 - 09:34
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TPL a Siracusa: i risultati del sondaggio del Comitato Ortigia

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L’indagine civica del Comitato Ortigia Cittadinanza Resistente mette in luce criticità del trasporto pubblico locale secondo 134 residenti

Il Comitato Ortigia Cittadinanza Resistente ha reso noti i risultati del sondaggio civico sul Trasporto Pubblico Locale (TPL) di Siracusa, condotto tra i suoi aderenti residenti in diversi quartieri, frazioni e zone balneari della città. L’indagine ha coinvolto complessivamente 134 partecipanti e mirava a verificare se il servizio di trasporto pubblico soddisfi le esigenze quotidiane dei residenti, al di là delle impressioni dei turisti.

Secondo i dati raccolti, quasi nove cittadini su dieci ritengono che il TPL non soddisfi pienamente le necessità quotidiane. Solo una persona, su 89 intervistati, ha dichiarato che il servizio risponde completamente ai propri bisogni.

Le valutazioni di dettaglio indicano che il 67% dei partecipanti giudica insufficiente la capillarità delle linee, mentre le frequenze diurne e serali vengono considerate inadeguate rispettivamente dal 60% e dall’87% degli intervistati. Inoltre, oltre il 70% ritiene inaffidabile la puntualità, e quasi l’80% segnala problemi di chiarezza sugli orari, percorsi e informazioni utili per l’utilizzo del servizio. Nessun parametro del TPL ha ricevuto valutazioni “ottime”.

Dai dati emerge che il trasporto pubblico non costituisce un’alternativa concreta all’uso del mezzo privato per attività quotidiane come lavoro, spesa, visite mediche, accompagnamento di figli o spostamenti tra quartieri. Solo due persone hanno dichiarato di usare abitualmente il bus come mezzo principale.

Il Comitato Ortigia Cittadinanza Resistente sottolinea come queste criticità rendano evidente la necessità di un ripensamento radicale del TPL, evidenziando che la mobilità dovrebbe rispondere ai bisogni dei residenti e non solo alle percezioni dei turisti. L’indagine evidenzia inoltre un impatto sociale rilevante: un trasporto pubblico inefficiente può aumentare le disuguaglianze, penalizzare anziani e giovani, complicare la vita delle famiglie e accentuare la dipendenza dall’auto privata.

Secondo il portavoce del Comitato, Davide Biondini, i dati documentati dai cittadini evidenziano criticità del TPL che differiscono dalla narrazione dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Francesco Italia, e possono essere utilizzati per progettare un servizio di trasporto pubblico moderno, equo ed efficiente, capace di collegare i quartieri, servire le frazioni e supportare la mobilità quotidiana dei residenti.

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