Oggi a Lentini i funerali della giovane, in forma strettamente privata
La tragedia di Margaret Spada si tinge di ulteriori dettagli dolorosi, con la relazione dell’Asl che getta luce su errori significativi nel suo percorso clinico-assistenziale. È emerso che la giovane non fu rianimata correttamente né tempestivamente, una manovra che, forse, avrebbe potuto salvarle la vita.
Il quadro clinico di Margaret Spada
La relazione ripercorre i giorni dal 4 al 7 novembre, durante il ricovero presso la Terapia Intensiva dell’ospedale Sant’Eugenio. Qui, le sue condizioni si sono aggravate progressivamente fino al decesso. I medici del pronto soccorso hanno subito evidenziato che i dati riportati nella cartella clinica iniziale non erano coerenti con la gravità del quadro clinico. L’edema cerebrale riscontrato e l’esame neurologico indicavano un intervento rianimativo inadeguato prima dell’arrivo del 118.
Complicazioni e mancanze nei protocolli
Gli esami radiodiagnostici hanno rivelato non solo un grave edema cerebrale, ma anche una polmonite ab ingestis, complicazione che potrebbe essere collegata alla mancata sospensione dell’alimentazione pre-intervento. Margaret aveva mangiato un panino, forse per la mancata comunicazione di indicazioni adeguate. Successivamente, la paziente è stata trasferita in Terapia Intensiva per procedure specialistiche come l’ipotermia terapeutica e una broncoscopia.
Testimonianze e sviluppi giudiziari
Intanto, le indagini della Procura di Roma procedono, con particolare attenzione agli esami tossicologici e istologici. Emergono anche testimonianze di ex pazienti dello studio frequentato da Margaret.
Il dolore della comunità
A Lentini, paese natale di Margaret, si vive un momento di grande dolore. Centinaia di persone hanno reso omaggio alla giovane presso la camera ardente nella Chiesa del Carmine. I funerali si sono tenuti oggi, 18 novembre, presso la chiesa di Santa Maria La Cava e Sant’Alfio. La famiglia, nel rispetto del proprio lutto, ha chiesto di evitare foto e riprese.
Il messaggio dell’Arcivescovo di Siracusa Mons. Francesco Lomanto
Ecco il testo del messaggio, letto durante la funzione dal celebrante Don Maurizio Pizzo:
Carissimi Genitori e Familiari,
con grande commozione e sentito cordoglio umano partecipo all’immenso dolore che ha colpito la vostra famiglia con la tragica dipartita della carissima Margaret.
Vi sono vicino con sentimenti di affetto, di profonda comprensione e piena solidarietà. Vi ho seguito e continuo ad accompagnarvi con la mia preghiera e il ricordo speciale nella celebrazione dell’eucaristia, memoriale della pasqua di Cristo crocifisso e risorto.
Vi affido al Signore, all’intercessione della Madonna e dei nostri Santi protettori. Solo la Presenza di Gesù può rianimare la speranza in noi. Solo la Parola del Vangelo può donarci la vera consolazione dello Spirito. Solo la fede può restituire la forza della vita e il coraggio creativo di andare avanti nel cammino dell’esistenza e nella via di Dio. Per questo vi invito a confidare sempre, in tutto e ogni giorno di più, in Colui che Margaret già contempla e che San Francesco, nelle sue lodi al Dio Altissimo, ha invocato con queste sublimi parole:
«Tu sei il bene, tutto il bene, il sommo bene, Signore Dio vivo e vero… Tu sei bellezza, Tu sei sicurezza, Tu sei quiete. Tu sei gaudio e letizia, Tu sei la nostra speranza. Tu sei giustizia e temperanza. Tu sei tutto… Tu sei la nostra dolcezza».
Vi assicuro la mia vicinanza, la mia comunione spirituale e il mio ricordo al Signore. Vi abbraccio con viva cordialità e vi benedico con paterno affetto.