Concorso pubblico per 2.200 posti, altri 550 ingressi immediati. Contratti stabili per assistenti, funzionari, bibliotecari e architetti
Il Ministero della Cultura ha annunciato un ambizioso piano straordinario di potenziamento dell’organico che porterà all’assunzione di circa 2.700 nuove risorse entro la fine del 2025. L’iniziativa rappresenta un’opportunità significativa per tutto il territorio nazionale, Sicilia inclusa, dove i posti disponibili contribuiranno a rafforzare la tutela e valorizzazione del ricco patrimonio culturale dell’isola.
Un piano in due fasi
Il programma assunzionale del MiC si articola in due fasi distinte. La prima prevede l’ingresso di 550 nuove unità entro la fine del 2025, suddivise tra 300 assistenti e 250 funzionari. Questi ingressi serviranno a coprire le necessità più immediate degli uffici territoriali e delle strutture centrali del Ministero.
La seconda fase, più consistente, prevede 2.200 assunzioni attraverso un nuovo concorso pubblico che sarà bandito entro l’autunno 2025. I posti saranno così distribuiti:
1.800 assistenti, di cui 1.500 destinati ad attività di vigilanza e 300 a profili tecnici specializzati
400 funzionari, tra cui 300 bibliotecari e 100 architetti
Contratti stabili nel quadro del DPCM PA 2025
Tutti i posti messi a concorso prevedono contratti a tempo indeterminato, garantendo stabilità lavorativa ai futuri dipendenti del Ministero. L’iniziativa si inquadra nel nuovo DPCM PA 2025, che ha autorizzato complessivamente 9.300 assunzioni nella Pubblica Amministrazione, di cui il Ministero della Cultura beneficia di una quota significativa.
Questo rafforzamento consentirà al MiC di garantire una presenza più capillare nei luoghi della cultura e una gestione più efficiente del patrimonio nazionale, dalle biblioteche ai musei, dai siti archeologici ai monumenti storici.
Requisiti di accesso per i candidati
Per partecipare al futuro concorso saranno richiesti i requisiti generali previsti dalla normativa vigente sui concorsi pubblici. Nel dettaglio:
Per il profilo di assistente: sarà necessario il possesso di un diploma di scuola secondaria superiore. Per gli assistenti tecnici sarà invece richiesto un diploma specifico di indirizzo tecnico coerente con le mansioni da svolgere.
Per i funzionari: sarà indispensabile la laurea, con titoli coerenti rispetto ai ruoli previsti. Ad esempio, per i funzionari architetti sarà necessaria una laurea in architettura o equipollente, mentre per i bibliotecari saranno valutate lauree in discipline umanistiche o in scienze biblioteconomiche.
Modalità d’esame e procedure semplificate
Le prove di selezione si svolgeranno probabilmente in modalità semplificata, utilizzando strumenti digitali come tablet, in linea con la recente riforma dei concorsi pubblici che punta a procedure più snelle e trasparenti.
Tra le materie d’esame saranno certamente incluse la conoscenza dell’inglese e dell’informatica, competenze ormai imprescindibili nella maggior parte delle selezioni pubbliche moderne. Le prove specifiche varieranno in base al profilo professionale richiesto.
Tempistiche e modalità di candidatura
I candidati interessati dovranno attendere la pubblicazione ufficiale del bando, prevista entro l’autunno 2025, sulla piattaforma inPA e sul sito istituzionale del Ministero della Cultura. Nel bando saranno specificati:
I termini per presentare domanda
I requisiti specifici per ogni profilo professionale
Le modalità dettagliate di partecipazione
Il calendario delle prove d’esame