Prima partecipazione ufficiale alle trattative dopo anni di esclusione
Confintesa – Federazione dei Dipendenti Regionali ha ricevuto la sua prima convocazione ufficiale per partecipare alle trattative sul rinnovo del Contratto Collettivo Regionale di Lavoro (CCRL) per il triennio 2022/2024. Si tratta di un passaggio ritenuto significativo, che arriva dopo anni di esclusione.
L’organizzazione sindacale ricorda come l’articolo 104 del CCRL 2016/2018, siglato dall’ARAN Sicilia e dalle Organizzazioni Sindacali firmatarie, prevedesse l’utilizzo, per il rinnovo 2019/2021, della rappresentatività sindacale rilevata al 31 dicembre 2017. Tale scelta aveva impedito a Confintesa, pur avendo conseguito la rappresentatività nel corso del 2021, di partecipare alle precedenti trattative.
Il Segretario Regionale Antonio Russo, insieme alla Segreteria Regionale, ha espresso gratitudine verso gli iscritti, sottolineando che “è esclusivamente grazie alla vostra costante adesione, al vostro sostegno e alla fiducia riposta nell’organizzazione che Confintesa ha potuto proseguire con determinazione il proprio impegno, anche nei momenti di maggiore difficoltà”.
In vista del tavolo negoziale, Confintesa annuncia la volontà di presentare proposte su più fronti: adeguamento delle retribuzioni agli standard nazionali, maggiore flessibilità oraria, valorizzazione delle competenze professionali.
L’organizzazione pone inoltre l’accento sul tema delle pensioni future, che riguarda circa 5.000 lavoratori regionali. Secondo Confintesa, il rischio è che tali lavoratori possano percepire assegni inferiori alla soglia di povertà. Per questo motivo il sindacato continuerà, anche insieme a Confintesa Nazionale, a chiedere interventi urgenti sia al Governo Regionale sia al Governo Nazionale. “Non possiamo permettere che chi ha lavorato per la Regione Siciliana finisca in povertà una volta in pensione”, si legge nella nota.
L’auspicio dichiarato da Confintesa è che il nuovo CCRL possa nascere da un confronto ampio e inclusivo, capace di rispondere alle esigenze di tutti i dipendenti della Regione Siciliana.