Aggiornato al 28/10/2024 - 11:01
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Diritto alla salute

Sicilia, interrogazioni sul farmaco salvavita per il diabete: richiesta di fondi per supportare le famiglie meno abbienti

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Due diverse interrogazioni parlamentari all’ARS da parte di Fabio Venezia (PD) e Ismaele La Vardera (gruppo misto) sollevano interrogativi sulle differenze di accesso al glucagone spray per i diabetici in Sicilia rispetto ad altre regioni italiane

L’iniziativa risponde al provvedimento dell’AIFA che, nel 2023, ha ricollocato il glucagone in fascia C – a pagamento – dopo un periodo di copertura sanitaria in fascia A.

Il farmaco in questione, venduto come Baqsimi, ha un costo elevato (fino a 140 euro), e ciò penalizza i pazienti diabetici siciliani, che non hanno accesso a finanziamenti regionali per coprirlo. Regioni come Toscana e Sardegna hanno provveduto a stanziamenti per renderlo gratuito, rispettivamente già nel 2023 e con l’ultimo intervento di 350mila euro. La Vardera evidenzia come “in Sicilia le famiglie siano costrette a coprire costi elevati per un farmaco indispensabile in caso di ipoglicemia grave”. Il PD aggiunge che la soluzione spray è particolarmente apprezzata, soprattutto nelle scuole, per l’accessibilità rispetto alla versione iniettabile.

L’assessora regionale ha dichiarato l’impossibilità di destinare risorse aggiuntive oltre ai LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), lasciando così scoperti migliaia di pazienti. Un intervento di finanziamento regionale, secondo i deputati, risulterebbe urgente, anche alla luce dei dati dell’Italian Diabetes Barometer 2022: in Sicilia il 7% della popolazione soffre di diabete, con un’incidenza particolarmente alta tra gli anziani (22% degli over 65).

Le interrogazioni chiedono al governo Schifani di allinearsi agli esempi di altre regioni per garantire l’accesso a un farmaco salvavita e sollevare le famiglie dai costi onerosi.

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