Dopo l’attacco dell’ANPI e la replica del comune, una bagarre sui social provoca un vero e proprio incidente politico che fa scendere in campo direttamente il Senatore del Partito Democratico
Un post a commento della cerimonia svolta ad Avola in ricordo dei “caduti civili e militari senza croce” proprio nella giornata della memoria, ad opera dell’ex dirigente scolastica Maria Grazia Ficara, è stata la causa scatenante di una serie di commenti anche sgradevoli, culminati con l’intervento di Antonio Nicita e la controreplica del sindaco Cannata.
Quella di Avola, ha dichiarato l’ex commissario straordinario del Pd di Siracusa, “Sarà la mia unica segreteria provinciale. Da due anni mi segnalano problemi di intolleranza in quella cittadina e di approcci culturali politici di stampo familistico. È arrivato il momento di dire basta“.
La replica del sindaco Rossana Cannata che non ci sta: “Avola città orgogliosamente libera e democratica”
“Le dichiarazioni del senatore Antonio Nicita sull’iniziativa tenutasi ad Avola e su chi vi ha partecipato sono profondamente offensive e lesive della dignità delle istituzioni e dei cittadini coinvolti. Le sue parole rappresentano un attacco ingiustificato a un evento che ha visto la partecipazione corale e trasversale di autorità civili, militari e culturali: l’amministrazione comunale, il comando marittimo, le forze dell’ordine, associazioni militari, combattentistiche e culturali, oltre a numerosi istituti scolastici.
L’attacco generalizzato, basato su pregiudizi e una conoscenza parziale o distorta dei fatti, non è tollerabile. È evidente l’intento di screditare non solo il nostro operato, ma anche la coesione e l’impegno della comunità avolese e delle istituzioni tutte partecipanti.
Inoltre, la contraddizione nelle sue affermazioni è palese: definire “familistico” l’approccio culturale di questa città è particolarmente grave se espresso da chi proviene da una famiglia con una tradizione politica consolidata. La nostra amministrazione ha sempre promosso inclusione e pari opportunità, valori evidentemente poco riconosciuti da chi si arroga il diritto di giudicare senza conoscere.
Ancora più sconcertante è il tono con cui distribuisce patenti di ignoranza storica e culturale, mostrando una mancanza di rispetto verso chiunque non si allinei al suo pensiero. Se c’è un atteggiamento intollerante in questa vicenda, è proprio quello del senatore Nicita, che sceglie la via della polemica sterile e dell’offesa gratuita.
Avola è una città orgogliosamente libera e democratica, che non accetta di essere etichettata o strumentalizzata per fini politici. Sotto la guida della nostra amministrazione, negli ultimi anni, Avola si è contraddistinta in tutti i campi: dalla cultura alla valorizzazione del territorio, dalla promozione turistica al potenziamento delle infrastrutture, dall’innovazione alla tutela del patrimonio storico. Il nostro impegno ha reso Avola un modello di sviluppo e dialogo, rispettato e ammirato da molti.
Tuttavia, accogliamo con curiosità e ironia la decisione del senatore di aprire qui la sua unica segreteria provinciale. Forse, nonostante tutto, Avola gli piace più di quanto voglia ammettere. Siamo pronti a dargli il benvenuto con una granita alla mandorla o un calice di Nero d’Avola, simboli autentici della nostra ospitalità. Avola è e resterà un esempio di coesione, rispetto e partecipazione. Speriamo che, frequentandola, possa apprezzarne la vera essenza, ben lontana dai pregiudizi che traspaiono dalle sue dichiarazioni.”