Dal 6 al 9 novembre al Centro Giovanile Falcone-Borsellino. Obiettivo: creare professionisti per valorizzare la “Rete dei musei siciliani”. Plauso del sindaco Cannata
Saper raccontare il patrimonio del territorio. È questo l’obiettivo del nuovo corso di storytelling dei beni culturali che si terrà ad Avola, promosso da ANCI Sicilia in collaborazione con il GIST (Gruppo Italiano Stampa Turistica). L’iniziativa formativa è rivolta prioritariamente ai dipendenti degli enti locali siciliani.
Il progetto, nato da un’idea della giornalista M. Laura Crescimanno (Gist), punta a sviluppare competenze avanzate per la narrazione digitale e la promozione.
L’obiettivo: valorizzare la “Rete dei musei comunali”
L’iniziativa si inserisce nelle attività della “Rete dei musei comunali siciliani” di ANCI Sicilia, un progetto che oggi collega 100 comuni e 200 musei. L’obiettivo è far emergere patrimoni culturali spesso poco conosciuti ma ricchi, presenti in molte realtà locali.
Valorizzare i musei locali, spiega l’ANCI, significa coinvolgere la popolazione, stimolare l’orgoglio locale e generare economie (ristorazione, artigianato, ospitalità). La Rete permette anche di costruire percorsi tematici tra vari comuni, offrendo al visitatore esperienze più ricche, come itinerari, workshop ed eventi.
Come e quando: il corso ad Avola
Il corso storytelling beni culturali ad Avola si terrà dal 6 al 9 novembre prossimi. La sede scelta è il Centro Giovanile Falcone-Borsellino, che ospita anche il Museo della Mandorla.
Saranno quattro giorni intensivi per formare comunicatori esperti, capaci di utilizzare nuove tecnologie e strumenti di comunicazione digitale per la promozione del patrimonio museale in specifiche località storiche.
Cannata: “Un pregio per la nostra comunità”
Soddisfatto il sindaco di Avola, Rossana Cannata: “Esprimo grande soddisfazione per la scelta di Avola quale sede del corso. È un riconoscimento che rappresenta un motivo di pregio per la nostra comunità”.
“L’iniziativa – continua la prima cittadina – è un’occasione importante di promozione. I partecipanti acquisiranno linguaggi, tecniche e competenze di cui i Comuni hanno oggi particolarmente bisogno per valorizzare al meglio le proprie risorse culturali e turistiche”.
ANCI: “Fornire strumenti concreti ai Comuni”
“Il nostro obiettivo – dichiarano Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale di ANCI Sicilia – è fornire agli enti locali strumenti concreti per raccontare in modo innovativo il patrimonio culturale, creando un legame più stretto con comunità e visitatori”.
“Raccontare un museo – aggiungono – apre una finestra sul territorio e sull’offerta complessiva, dall’enogastronomia agli eventi e alle risorse locali”.
I docenti e la didattica
Durante la formazione sono previsti laboratori pratici e sessioni dedicate ai new media. La direzione didattica è curata da M. Laura Crescimanno, giornalista e docente presso l’ITS Archimede e l’Università di Palermo, che sarà affiancata da altri soci Gist esperti di linguaggi tv, web e social.
“L’idea è di rivolgersi a un gruppo ampio di utenti degli enti locali – spiega Crescimanno – per aggiornare gli approcci alla comunicazione digitale. Occorre curare la scrittura sintetica e i contenuti originali, andando alla ricerca di storie autentiche da saper raccontare con efficacia, in un settore sempre più dominato da IA”.
Come partecipare: iscrizioni
La partecipazione al corso è gratuita ed è rivolta al personale degli enti locali. ANCI Sicilia curerà la raccolta delle adesioni per i 25 posti disponibili. Le candidature resteranno aperte fino al 6 ottobre.