Presidente PD Sicilia modera panel Rete elette e amministratrici. “Costruire istituzioni più giuste, democrazia paritaria obiettivo qualificante”
Reggio Emilia, 14 settembre 2025 – “In un tempo in cui il governo cancella i diritti, restringe le libertà e marginalizza ancora una volta le donne, la nostra risposta è questa: esserci, moltiplicare la nostra presenza, unire le esperienze. La nostra rete è una scuola di democrazia: ci insegna che il potere non è mai un privilegio individuale, ma un bene da condividere e da restituire”. Lo ha detto la presidente del Pd Sicilia, Cleo Li Calzi, che ieri alla Festa nazionale dell’Unità a Reggio Emilia, ha moderato un “panel” della Rete delle elette e delle amministratrici, nell’ambito della piattaforma programmatica della Conferenza Nazionale Donne Democratiche.
Un appuntamento molto partecipato, quello nella sala “Tina Anselmi”, al quale hanno preso parte tra le altre: Sesa Amici, Teresa Armato, Paola Bocci, Chiara Braga, Stefania Bonaldi, Maria Luisa Forte, Marwa Mahmoud, Roberta Mori, Emma Petitti, Stefania Pezzopane.
“Allora la nostra sfida è chiara: costruire – ha aggiunto, durante il dibattito – istituzioni più giuste, territori più inclusivi, città più a misura di tutte e tutti, comunità più solidali. Significa trasformare in politiche le domande che vengono dalle nostre comunità: lavoro, diritti, cura, libertà, giustizia sociale. Ma anche – ha concluso – assumere la responsabilità di non lasciare indietro nessuna, di fare della sorellanza politica uno strumento concreto di cambiamento”.
Infine oggi, durante la plenaria – condotta dalla portavoce nazionale delle Donne Dem Roberta Mori e dalla coordinatrice della segreteria nazionale Marta Bonafoni – Li Calzi ha rilanciato la battaglia della doppia preferenza di genere in Sicilia come uno dei punti qualificanti del partito per il conseguimento di una democrazia davvero paritaria.