Aggiornato al 03/06/2025 - 12:09
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Referendum 8-9 giugno, l’appello di Sinistra Futura e PeR Sicilia: “5 Sì per i diritti nel lavoro e di cittadinanza”

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Oltre 350 adesioni all’appello promosso in Sicilia da Sinistra Futura e PeR – Progressisti e Rinnovatori in vista dei referendum su lavoro e cittadinanza

In vista dei referendum nazionali dell’8 e 9 giugno 2024, Sinistra Futura Sicilia e PeR – Progressisti e Rinnovatori Sicilia hanno promosso un appello al voto che ha già raccolto oltre 350 adesioni in poche ore. Tra i firmatari figurano cittadini, personalità del mondo politico, istituzionale e culturale, numerose donne, giovani e rappresentanti del mondo del lavoro e del sindacato in Sicilia.

L’iniziativa, secondo quanto riportato dai promotori, testimonia una “forte sensibilità sul tema” e viene presentata come uno strumento per rilanciare una riflessione sui diritti nel lavoro e sulla cittadinanza.

Secondo i promotori, i cinque quesiti referendari su cui gli italiani sono chiamati ad esprimersi, toccano questioni centrali della realtà occupazionale e sociale del Paese. In particolare, si chiede di votare:

  • Sì al reintegro sul posto di lavoro in caso di licenziamento ingiusto nelle aziende con oltre 15 dipendenti;

  • Sì per eliminare il tetto di sei mesi di risarcimento per i licenziamenti ingiusti nelle piccole imprese;

  • Sì per rafforzare il contratto a tempo indeterminato e rendere più rigorose le condizioni di utilizzo dei contratti a termine;

  • Sì per responsabilizzare maggiormente le aziende appaltanti, anche in caso di infortuni sul lavoro;

  • Sì per ridurre da 10 a 5 anni il periodo di residenza richiesto per presentare domanda di cittadinanza italiana.

Nell’appello si sottolinea come i cittadini siciliani, in particolare, abbiano ragioni aggiuntive per recarsi alle urne. Tra queste vengono citate la precarietà lavorativa, l’emigrazione giovanile, e una serie di problematiche legate alla sanità pubblica, alla gestione dei rifiuti, al sistema idrico, alla condizione delle infrastrutture e dei servizi pubblici.

I promotori dichiarano che “non si vota per qualcuno, ma per restituire diritti a milioni di lavoratori e giovani” e chiamano alla partecipazione tutti i siciliani, “di ogni collocazione politica e sociale”, sottolineando l’urgenza di un cambiamento sociale, economico e morale.

L’appello è firmato, tra gli altri, da Pippo Zappulla e Miguel Donegani, in rappresentanza rispettivamente di Sinistra Futura Sicilia e PeR Sicilia.

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