Dalla precarietà alle morti sul lavoro, fino ai diritti di cittadinanza: i Giovani Democratici della provincia di Siracusa aderiscono alla campagna referendaria promossa dalla CGIL

I Giovani Democratici della provincia di Siracusa annunciano il loro sostegno ai referendum promossi dalla CGIL sul lavoro e a quello sulla cittadinanza, con un appello forte contro la precarietà, lo sfruttamento e le morti sul lavoro.

“Viviamo in un Paese in cui il lavoro è stato trasformato in un ricatto costante”, dichiarano i GD, denunciando gli effetti delle riforme del mercato del lavoro, come il Jobs Act, che avrebbero reso i lavoratori più vulnerabili. Secondo i giovani del PD, “i giovani sono le prime vittime di questo sistema: costretti ad accettare contratti a termine rinnovati all’infinito, sfruttati con stage e tirocini non retribuiti, lasciati senza prospettive in un mercato che li considera sacrificabili”.

Nel loro comunicato, i Giovani Democratici di Siracusa affermano con decisione: “Non possiamo più accettare che le aziende possano licenziare senza giusta causa, che la precarietà sia la regola e non l’eccezione, che la sicurezza nei luoghi di lavoro venga considerata un costo da abbattere anziché un diritto inviolabile”.

Un altro tema centrale del loro appello è la sicurezza sul lavoro, con particolare riferimento agli incidenti che coinvolgono giovani studenti nei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO). “La strage silenziosa che si consuma ogni anno nei luoghi di lavoro ha numeri inaccettabili”, denunciano i GD, chiedendo regole più rigide per evitare tragedie durante stage e tirocini.

Oltre al lavoro, l’impegno dei GD si estende alla battaglia per la cittadinanza. “Oggi in Italia ci sono migliaia di ragazze e ragazzi nati e cresciuti qui, che parlano italiano, studiano nelle nostre scuole, lavorano nelle nostre aziende, sognano e costruiscono il proprio futuro in questo Paese. Eppure, per la legge, sono ancora considerati stranieri”. Per questo, i Giovani Democratici dichiarano il loro sostegno anche al referendum sulla cittadinanza, ritenendo anacronistico il sistema attuale che nega diritti fondamentali a chi è italiano di fatto.

“Lavoro e cittadinanza sono due facce della stessa lotta: una lotta per l’uguaglianza, per la dignità, per una società in cui nessuno sia lasciato indietro”, concludono i Giovani Democratici di Siracusa, invitando la cittadinanza a partecipare alla raccolta firme per i referendum.