Aggiornato al 29/03/2025 - 09:57
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Il nuovo ospedale di Siracusa: la Regione sancirà il Dea di secondo livello

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L’Osservatorio Civico esprime fiducia: “La Regione Siciliana potrà superare le prescrizioni del Ministero della Salute”

Il percorso verso la realizzazione del Nuovo Ospedale di Siracusa sta per entrare in una fase decisiva. L’Osservatorio Civico, tramite il suo presidente Salvo Sorbello e i vice Donatella Lo Giudice e Alberto Leone, si è espresso con ottimismo riguardo alle prossime mosse della Regione Siciliana, dopo la recente comunicazione del parere del Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici del Ministero della Salute.

Nel comunicato diffuso, i rappresentanti dell’Osservatorio evidenziano che il parere favorevole per l’ospedale è stato emesso, ma con una condizione fondamentale: “Il rigoroso rispetto di alcune prescrizioni”. Questo vincolo, seppur rappresenti una sfida, viene visto anche come un’opportunità per riconoscere finalmente a Siracusa ciò che le spetta in campo sanitario.

Nel dettaglio, il Ministero ha chiesto alla Regione Siciliana di adottare formalmente un atto che attesti il rispetto del DM 70 (Decreto Balduzzi), e che includa nella programmazione sanitaria regionale il Nuovo Ospedale di Siracusa come DEA di secondo livello. Questo passo formale è necessario affinché il progetto possa essere ammesso al finanziamento, e prevede la presenza di reparti specializzati e una dotazione di posti letto adeguata alle esigenze della provincia.

“Se da un lato può costituire un problema che sarebbe sbagliato sottovalutare, dall’altro può essere l’occasione per riconoscere finalmente a Siracusa quello che le compete in campo sanitario”, affermano i dirigenti dell’Osservatorio Civico. Il parere favorevole, quindi, apre la strada a una realizzazione concreta del nuovo ospedale con un livello di assistenza sanitaria che risponde alle necessità di un territorio in espansione.

L’Osservatorio Civico esprime fiducia nella capacità della Regione Siciliana di tradurre in atti amministrativi le intenzioni dichiarate dal governo Schifani. “Siamo certi che il Governo Schifani, che contiamo sarà supportato dalla deputazione regionale, non avrà alcun problema a tradurre in atti amministrativi idonei l’intento, più volte manifestato, di dotare la nostra provincia di un ospedale con i reparti necessari”, proseguono Sorbello, Lo Giudice e Leone.

Tuttavia, sebbene il passaggio del DEA di secondo livello sembri essere il più complesso, l’Osservatorio Civico sottolinea che rimangono da completare anche altri passaggi amministrativi. Questi includono la formalizzazione dei controlli sull’andamento della spesa, l’impegno in bilancio delle risorse necessarie, e la garanzia della copertura finanziaria per l’acquisto di tecnologie e attrezzature ospedaliere.

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