Aggiornato al 01/11/2025 - 18:42
Sconfitta

Pallanuoto, l’Ortigia cade in casa: l’Olympic Roma vince 13-11 alla Caldarella

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Rimonta biancoverde nel finale (da 10-5 a 11-12), ma non basta: Torrisi segna il -1 a 23 secondi dalla fine. Piccardo: “Sbagliato approccio, manca esperienza

L’Ortigia manca l’appuntamento con la prima vittoria in casa: alla “Caldarella”, infatti, passa l’Olympic Roma, con il punteggio di 13-11. Un risultato che lascia più di un rammarico ai biancoverdi, perché, con un approccio migliore e una maggiore lucidità in alcune fasi del match, sarebbe stato possibile un esito diverso. Il merito, però, è anche dell’Olympic, che ha giocato bene e mostrato un’ottima solidità difensiva e una buona organizzazione, contando anche sulle parate del solito De Michelis. L’Ortigia di oggi, soprattutto nei primi due tempi e mezzo, è sembrata più spenta e meno concentrata, meno rapida nel far girare il pallone e imprecisa in fase di conclusione, dove spesso ha sbattuto sulle braccia dei difensori romani. Meglio in difesa, anche se in diverse occasioni ha lasciato tirare gli avversari dalle loro mattonelle di campo preferite. Nonostante questo, però, i biancoverdi sono riusciti a rimanere agganciati al match fino a metà gara, perdendo poi terreno tra il terzo tempo e l’inizio del quarto, quando gli uomini di Fiorillo sono andati sul più 5 (10-5). A quel punto è venuta fuori la squadra di Piccardo, che ha mostrato cuore e orgoglio e ha provato una rimonta giunta fino al meno 1 siglato da Torrisi a 23 secondi dalla fine. Il tempo però è poco, i biancoverdi provano a lanciarsi alla conquista della palla, ma subiscono, a porta vuota, anche il gol del 13-11 finale. Una sconfitta che brucia, ma che servirà ad aggiungere esperienza a questa squadra, che deve ripartire proprio da questo quarto tempo. La classifica non sorride all’Ortigia, ma ci sono aspetti del gioco che fanno ben sperare e, inoltre, la stagione è ancora lunghissima.

A fine partita, coach Stefano Piccardo commenta così la prestazione dell’Ortigia: “Sapevamo che questo match sarebbe stato difficile da affrontare sul piano psicologico, perché giocavamo in casa contro una diretta concorrente per la salvezza e un portiere di alto livello. Avendo tanti esordienti in questo campionato, sapevo che avremmo avuto delle difficoltà, che si sono viste tutte nei primi due tempi. Nell’attacco a uomini pari, ad esempio, abbiamo sbagliato le prime due conclusioni e poi abbiamo perso la testa aprendoci ai loro contropiedi. Purtroppo, bisogna cambiare la percezione nel guardare le cose, perché questa è una squadra che inevitabilmente passerà per momenti simili e avrà questo tipo di difficoltà nel gioco. Dobbiamo concentrarci e lavorare sapendo che questo può succedere e che non bisogna farne una tragedia. I ragazzi si allenano e cercano di fare del loro meglio, poi ci sono anche gli avversari, che oggi, soprattutto all’inizio, hanno fatto meglio di noi”.

Il tecnico biancoverde spiega quali sono gli aspetti sui quali bisogna lavorare di più: “Ci manca la corretta gestione di certi momenti. Oggi due o tre cose non mi sono piaciute, come ad esempio il fatto che, dopo le conclusioni, rimaniamo a discutere con gli arbitri, prendendo svantaggi che poi non riusciamo a ricucire. Oppure il fatto che, nei primi due tempi, non dovevamo attaccare in un certo modo e invece lo abbiamo fatto puntualmente. Insomma, ci sono sia aspetti che riguardano l’esperienza sia altri relativi alla concentrazione sui quali dobbiamo lavorare”.

Al termine del match, parla anche Riccardo Torrisi, tra i migliori dei suoi oggi: “Devo fare i complimenti all’Olympic, che ha fatto un’ottima gara. Noi invece abbiamo sbagliato l’approccio e abbiamo sbagliato molto in fase offensiva. Forse, ancora una volta, siamo entrati in acqua contratti e, i primi due tempi giocati così, ci hanno penalizzato, perché poi abbiamo provato a rientrare nel match, ma mancava poco tempo e non ci siamo riusciti. Essere molto giovani come squadra ci dà il vantaggio di avere la forza di provare a recuperare una gara anche nell’ultimo tempo, però non possiamo buttare punti e partite nei primi due tempi, dobbiamo entrare in acqua più organizzati. Oggi i loro contropiedi ci hanno fatto male. Ora dobbiamo lavorare in maniera dura come abbiamo sempre fatto, anche se purtroppo i risultati non stanno arrivando. Cercheremo di correggere gli errori, per riuscire a portare a casa più punti”.

IL TABELLINO DEL MATCH

C.C. ORTIGIA 1928 – TRAINING ACADEMY OLYMPIC ROMA 11-13 (2-3, 2-4, 1-2, 6-4)
C.C. Ortigia 1928: Ruggiero, G. Rossi, Trimarchi 1, Baksa 1, Di Luciano (Cap), Torrisi 4, Tringali Capuano, Carnesecchi 3, Radic, S. Rossi 1, Aranyi 1, Giribaldi, Valenza, Scordo, Marangolo. Allenatore: Stefano Piccardo
Training Academy Olympic Roma: De Michelis, Ballarini 3, Vitale 1, Ciotti 4, Stahor 1, Leporale, Cianchetti, Nenni, Mirarchi (Cap) 1, De Robertis 1, Tartaro 2, Patti, Giovannini, Cotugno, Barigelli Calcari. Allenatore: Mario Fiorillo.
Arbitri: Stefano Pinato (Nervi, GE) e Mattia Gomez (Napoli)
Superiorità numeriche: ORT: 6/13 + 2 rig; OLY: 5/12 + 2 rig.
Espulsioni definitive: Patti (OL) e Giribaldi (O) nel 4° tempo per limite di falli.

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