Aggiornato al 23/11/2021 - 08:54

Le cose di Panella che pensavano Lucio

condividi news

[vc_row][vc_column][vc_video link=”https://youtu.be/9hXuLZ09t1U”][vc_column_text]Per chi vive di parole e ama la musica questa canzone è una sorta di compendio perfetto. C’è il tardo Battisti con le sue sonorità interessantissime e nuove, c’è Pasquale Panella che ha sostituito Mogol ai testi e che regala a Battisti una neo-lingua evocatrice e immaginifica.

In nessun luogo andai
Per niente ti pensai
E nulla ti mandai
Per mio ricordo
Sul bordo m’affacciai
D’abissi belli assai
Su un dolce tedio a sdraio
Amore, ti ignorai
E invece costeggiai
I lungomai
M’estasiai
Ti spensierai

Dentro una canzonetta Lucio e il Poeta misero frasi e parole sublimi e rivelatrici (in nessun luogo andai…su un dolce tedio a sdraio…costeggiai i lungomai…ti spensierai)

La vista l’angolai
Di modo che tu mai
Entrassi col viavai
Di quando sei
Dolcezza e liturgia
Orgetta e leccornia
La prima volta che
Ti vidi non guardai
Da allora non t’amai
Tu come stai?

“La prima volta che ti vidi non guardai, da allora non ti amai”. Non è meravigliosa questa dichiarazione d’amore al passato e al negativo? Non è “dolcezza e liturgia, orgetta e leccornia”?
Niente, per chi vive di parole e respira musica, questa song è unica e io “m’estasiai”[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Primo Piano

ULTIMA ORA

CULTURA

EVENTI

invia segnalazioni