In vista dello sciopero generale del 12 novembre indetto da CGIL e UIL, Alleanza Verdi Sinistra scende in campo al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici dell’area industriale siracusana, denunciando le conseguenze devastanti della gestione ambientale di ENI e la decisione di dismettere gli asset industriali senza un piano di transizione sostenibile.
“ENI ha prima avvelenato il mare, la terra e l’aria, e ora abbandona il territorio con la cassa”, dichiarano i leader del movimento, che ribadiscono il loro “no” alla chiusura senza alternative.
Pierpaolo Montalto, segretario regionale di Sinistra Italiana, Mauro Mangano, portavoce di Europa Verde Sicilia, e Leoluca Orlando, europarlamentare di Alleanza Verdi Sinistra, si uniscono in un appello forte e chiaro: “Il nostro territorio non può più essere ricattato, costretto a scegliere tra il diritto alla salute e il lavoro. Chiediamo un progetto di risanamento e riconversione del polo industriale, che punti a un rilancio sostenibile sia dal punto di vista ambientale sia da quello economico e occupazionale“.
Alleanza Verdi Sinistra punta il dito contro la decisione unilaterale di ENI-Versalis e accusa il governo nazionale di inerzia. “Con l’abbandono del territorio, lo Stato, proprietario di ENI per il 30%, manda un segnale politico inequivocabile: Siracusa, Ragusa e 10 mila lavoratori sono stati lasciati al proprio destino”.
La critica si estende anche al governo Meloni, accusato di propaganda elettorale per aver dichiarato la zona industriale asset strategico senza però investire le risorse necessarie né predisporre un piano concreto di tutela ambientale e occupazionale. “Le promesse di bonifica e di investimenti per la transizione energetica sono rimaste lettera morta”, denunciano Montalto, Mangano e Orlando.
L’assenza di risorse pubbliche per sostenere una riconversione sostenibile e il sequestro di IAS per inquinamento ambientale sono solo alcuni dei fattori che pesano sul futuro del polo industriale. Impianti fermi, contratti non rinnovati e la chiusura di Versalis rappresentano una crisi ormai drammatica per l’economia siciliana.
Alleanza Verdi Sinistra lancia quindi un appello per un cambio di rotta radicale: “Il Governo deve bloccare immediatamente la smobilitazione di ENI e impegnarsi con risorse adeguate per un progetto di risanamento e riconversione industriale”, concludono. “La Sicilia ha già pagato un prezzo altissimo sul fronte ambientale e occupazionale. Non siamo disposti a pagare ancora. Continueremo a lottare affinché nessuno sia costretto a scegliere tra il diritto alla salute e il diritto al lavoro”.