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Seminario a Confindustria Siracusa: “Reati presupposto, whistleblowing e impatti reputazionali”

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Un approfondimento sul Decreto Legislativo 231/2001 e sull’importanza di modelli organizzativi per la sostenibilità e l’integrità aziendale

Su iniziativa della Sezione Imprese Metalmeccaniche di Confindustria Siracusa, guidata da Giovanni Musso, si terrà  Martedì  28 Gennaio  con inizio alle ore 15,00, nella sede di Confindustria Siracusa, un seminario sul Decreto legislativo 231/2001  dal titolo “Reati presupposto, whistleblowing e impatti reputazionali “.

Dopo i saluti del Presidente di Confindustria Siracusa Gian Piero Reale, della  Vice Presidente di Confindustria Siracusa con delega al fisco, finanza e infrastrutture territoriali  Maria Pia Prestigiacomo e  di Gaetano Ambrogio Presidente Odcec di Siracusa,  introdurrà i lavori  Giovanni Musso, Vice Presidente della sezione Imprese  Metalmeccaniche di Confindustria Siracusa.

 Interverranno l’ Avv.  Luca Bassi Orsoni, l’Avv. Michele Pansarella Studio associato Kpmg e l’Avv. Giulio Fortunato Tescione. 

Il Modello Organizzativo 231 costituisce un insieme di principi, regole e procedure che svolgono un ruolo cruciale nel panorama delle  imprese italiane. Questo strumento non è solamente una misura di conformità legale, ma rappresenta un investimento strategico nell’etica e nella sostenibilità aziendale.

Durante il seminario   verranno trattati e  analizzati  i reati presupposto, il ruolo dell’organismo di vigilanza come strumento di prevenzione,  le modalità di  attuazione di controlli adeguati secondo la  normativa sulla salute e sicurezza sul lavoro e la gestione dei rischi per evitare responsabilità amministrative  anche in casi di sfruttamento del lavoro e intermediazione illecita.

Inoltre, verranno analizzati i  riflessi dei reati sull’immagine aziendale  e l’integrazione tra il modello 231 e i fattori di sostenibilità.

Particolare attenzione verrà dedicata al tema del  controllo della filiera  della supply chain tramite il  whistleblowing e come si possa realizzare una gestione proattiva e responsabile nell’intera filiera produttiva, promuovendo modelli organizzativi che stimolino l’integrità aziendale e facilitino un processo di autovalutazione e miglioramento continuo.

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