Gli azzurri sbloccano la gara nella ripresa e consolidano il primato a due giornate dalla fine del campionato. Il tecnico Turati: “Abbiamo dovuto mostrare tutte le nostre qualità”

Un Siracusa concreto e paziente supera il Paternò per 3-0, consolidando il primato in classifica al termine di una sfida che si è rivelata più complessa di quanto suggerisca il risultato finale. Gli azzurri, dopo un primo tempo di studio, hanno sbloccato la partita nella ripresa per poi dilagare con una prestazione di spessore.

I leoni aretusei hanno atteso il momento propizio per colpire un avversario che ha concesso più spazi del previsto nella seconda frazione.

«È stata una partita complicata, tosta. – ha dichiarato mister Marco Turati – Il Paternò è venuto qui per fare una gara gagliarda e abbiamo dovuto mettere in mostra tutte le nostre qualità tecniche e fisiche per sbloccarla. La squadra ha saputo interpretare bene i diversi momenti della sfida».

La vittoria mantiene gli azzurri in vetta alla classifica, con un solo punto di vantaggio sulla Reggina, che ha superato il Locri per 3-2 in trasferta non senza qualche brivido nel finale. A sole due giornate dalla conclusione del campionato, il duello per la promozione si preannuncia incandescente.

«Nel primo tempo abbiamo gestito la palla ma troppo lentamente – ha ammesso l’allenatore – mentre nella ripresa abbiamo interpretato perfettamente la gara, con uomini freschi che potevano fare male all’avversario negli spazi che sapevamo si sarebbero aperti».

La prestazione di Longo è stata l’asso nella manica per mister Turati: «La scelta di impiegarlo – ha proseguito il tecnico azzurro – è stata premiata dal gol e dalla sua prestazione dinamica»

Con 180 minuti ancora da giocare, il Siracusa dovrà mantenere alta la concentrazione, inseguendo un sogno chiamato serie C: «Rimanere concentrati – ha concluso Turati – non abbassare la guardia in queste ultime due gare».