Organizzato dall’associazione dei Commercialisti Cattolici insieme a Confcommercio Siracusa
Per gestire al meglio l’Intelligenza Artificiale, che potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio, si è tenuto presso la sala “Ferruzza-Romano” del Consorzio Plemmirio, il congresso “Dall’Intelligenza Artificiale alla centralità della persona”. L’etica che governa l’innovazione. L’iniziativa, a cui ha fatto da moderatrice Giusy Bosco, è stata organizzata dall’Associazione nazionale commercialisti cattolici – che ha delegato per la Sicilia, Rita Forte – in collaborazione con la Confcommercio di Siracusa. All’inizio dei lavori, proprio Rita Forte, ha sottolineato l’importanza del momento formativo e il suo impegno per lo svolgimento dello stesso nella terra baciata dal sole e lambita dal mare. Il presidente nazionale dell’Associazione commercialisti, Marco Cuchel, ha evidenziato come i commercialisti, – la categoria più digitalizzata del Paese, – nel tempo, abbia subìto e non governato alcuni cambiamenti.
<<Se, però, mantenessimo questa linea di condotta anche con l’Intelligenza Artificiale – ha detto – ne verremmo travolti. Poiché siamo preoccupati di come la Pubblica Amministrazione possa avvalersi dell’IA, chiederemo il nostro coinvolgimento al tavolo in cui saranno fissate, tra l’altro, le modalità di formazione degli algoritmi e la tipologia di informazioni che si immetteranno>>. Dopo un momento di preghiera con Don Santino Fortunato, teologo e docente all’Università di Catania, ha preso la parola il presidente della Confcommercio di Siracusa, Francesco Diana, il quale, nell’auspicare che l’attività congressuale a Siracusa possa decollare, ha illustrato taluni dati sugli effetti dell’IA nella nostra realtà.
<<A seguito di un sondaggio fra gli iscritti nelle varie categorie – ha detto – è emerso, tra l’altro, un approccio positivo con l’IA da parte degli agenti immobiliari, i quali, grazie all’applicazione della stessa, hanno compiuto una svolta nel settore degli annunci immobiliari. Di converso, i concessionari di automobili hanno riscontrato un aumento del canone dei software gestionali perché figurava la nuova voce IA, senza che la stessa fosse ancora utilizzata. Come Confcommercio, non soltanto ci siamo dotati dello sportello Spin, dedicato all’innovazione, ma con l’ausilio dell’IA abbiamo realizzato prodotti innovativi che ci serviranno, tra l’altro, ad elaborare più facilmente i Business Plan per i nostri associati>>. Dal canto suo, la presidente dell’Associazione commercialisti cattolici, Marcella Caradonna, ha evidenziato le necessità di fare rete, per evitare la dispersione di risorse, e di creare gruppi di lavoro sul territorio, così da intercettare i cambiamenti e trattare al meglio i conseguenti dilemmi etici. <<In ambito diagnostico, ad esempio per il tumore al seno – ha detto – l’IA si sta rivelando importante per disporre presto di analisi predittive di 10 anni>>. Giovanni Emmi, componente della commissione nazionale sull’IA, nell’annunciare come il suo studio si serva di tale strumento dal 2023, ha evidenziato che lo stesso, a suo giudizio, sarà la causa indiretta della messa in disparte di taluni commercialisti. <<I clienti, – ha detto – preferiranno, infatti, quei professionisti che se ne avvarranno>>.