Aggiornato al 11/09/2025 - 11:54
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Gilistro (M5S) chiede chiarezza su Sigonella

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Il deputato M5S solleva preoccupazioni sui rischi per i cittadini siciliani

“Non possiamo accettare che la Sicilia venga trasformata in un crocevia di guerra, senza che i cittadini siano informati su ciò che accade nei nostri cieli e nei mari. Episodi recenti, dal ritrovamento al largo di Lampedusa di un relitto aerospaziale israeliano fino ai movimenti di velivoli militari presso la base di Sigonella, sollevano interrogativi che non possono restare senza risposta”. Con queste parole il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Carlo Gilistro, è intervenuto ieri a Sala d’Ercole sollevando ufficialmente in Aula il caso Sigonella.

“La base si trova in un’area densamente abitata tra Siracusa e Catania, con oltre un milione di residenti e con la presenza del più grande polo industriale europeo. È dovere del presidente della Regione Schifani e del governo nazionale fornire informazioni chiare e trasparenti su ciò che accade a Sigonella, perché la paura dei cittadini cresce quando manca la chiarezza”, ha sottolineato Gilistro.

Il deputato M5S ha ricordato come l’episodio di Lampedusa – con la caduta di un frammento del razzo che ha portato in orbita un satellite di difesa israeliano – confermi la necessità di un immediato chiarimento da parte delle istituzioni. “Non possiamo assistere in silenzio a test e manovre militari che espongono la popolazione siciliana a rischi eventuali. La Sicilia non può e non deve essere complice o vittima collaterale di conflitti internazionali”.

Gilistro ha infine ribadito la posizione del Movimento 5 Stelle: “Chiediamo con fermezza al presidente Schifani e al governo Meloni di spiegare cosa sta accadendo nei cieli e nei mari della Sicilia. La nostra Isola deve essere ponte di pace e cooperazione nel Mediterraneo, non avamposto militare di guerre altrui”.

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