Aggiornato al 09/10/2025 - 14:29
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Siracusa, Circoli PD zona sud contro la Regione: “Basta tagli all’ospedale Trigona”

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Circoli dem di Avola, Noto, Rosolini e Pachino attaccano centrodestra regionale e annunciano assemblea programmatica pubblica. Richiesto piano chiaro sul futuro della sanità territoriale

Il Partito Democratico della zona sud della provincia di Siracusa scende in campo contro la riorganizzazione sanitaria regionale e il rischio di depotenziamento dell’ospedale Trigona di Noto. Con un comunicato congiunto, i circoli PD di Avola, Noto, Rosolini e Pachino attaccano duramente la gestione del centrodestra regionale e annunciano una assemblea programmatica pubblica per costruire dal basso una proposta alternativa.

“L’attuale piano di depotenziamento dei servizi e l’ombra sul futuro del Trigona sono ascrivibili alle esclusive responsabilità del centrodestra che governa la Regione”, si legge nel documento, che punta il dito contro le scelte politiche e le strategie sanitarie della maggioranza.

Particolarmente dura la critica rivolta ai deputati regionali di centrodestra, accusati di ipocrisia. “Troviamo stucchevole e inaccettabile che i deputati regionali di centrodestra, che con le loro decisioni hanno causato questo stato di cose, si ergono adesso come paladini e difensori del popolo”, si legge nella nota.

Il Partito Democratico usa una metafora eloquente: “Rappresentano lo sceriffo di Sherwood travestito da Robin Hood: prima sottraggono servizi essenziali alla comunità, poi fingono di combattere per difenderli”. Un attacco frontale a chi, secondo i dem, prima vota provvedimenti che riducono i servizi sanitari e poi si presenta davanti ai cittadini come difensore degli stessi ospedali.

Al centro della denuncia c’è l’assenza di un piano chiaro sul futuro dell’ospedale Trigona. “Non è stata presentata alcuna proposta seria e concreta sulla destinazione e il futuro dell’Ospedale Trigona di Noto”, sottolineano i circoli del PD, che chiedono alla Regione e all’ASP 8 di assumersi immediatamente le proprie responsabilità politiche.

“Una riorganizzazione sanitaria non può limitarsi ai tagli; deve essere accompagnata da una visione strategica che indichi chiaramente quale ruolo l’ospedale di Noto dovrà ricoprire nella rete provinciale e quali servizi essenziali saranno garantiti ai cittadini”, prosegue il documento.

Il giudizio del Partito Democratico sulla gestione regionale resta “totalmente negativo” finché non verrà presentato “un piano completo e vincolante per il futuro delle strutture pubbliche”, superando quello che viene definito un “favore ingiustificato verso il settore privato che ha caratterizzato la sanità negli ultimi decenni”.

Il PD chiarisce che l’obiettivo non è difendere l’esistente in modo conservativo, ma puntare al potenziamento dei servizi di entrambi gli ospedali della zona sud: il Trigona di Noto e quello di Avola. “Il nostro obiettivo è il potenziamento dei servizi e dei reparti di entrambi gli ospedali, Avola e Noto, rafforzando l’offerta sanitaria per l’intero territorio”, viene specificato.

Di fronte a quella che viene definita “inerzia” e a “scelte calate dall’alto”, il Partito Democratico annuncia una assemblea programmatica pubblica che si terrà a Noto nelle prossime settimane. L’obiettivo è “costruire dal basso una proposta sanitaria solida e condivisa, esigendo investimenti e non solo chiusure”.

All’iniziativa saranno invitati cittadini e professionisti della sanità, associazioni di categoria (imprenditori, commercianti, agricoltori), sindaci e amministratori locali, associazioni civiche e di volontariato.

“Vogliamo unire le forze per difendere i servizi esistenti e programmare la sanità del futuro. Sarà questo il tavolo dove emergeranno la forza della comunità per contrastare il disinteresse verso il nostro territorio”, concludono i circoli del PD, che annunciano che data e luogo precisi dell’assemblea saranno comunicati a breve.

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