Donna Coraly Country Boutique Hotel, Lùme, Country House Villadorata, Masseria della Volpe e Seven Rooms Villadorata conquistano il prestigioso riconoscimento internazionale. La Sicilia conta 15 strutture premiate.
La provincia di Siracusa entra nella prestigiosa selezione delle Chiavi Michelin 2025 con cinque strutture ricettive che hanno conquistato gli ispettori della celebre guida: il Donna Coraly Country Boutique Hotel e il Lùme, quest’ultimo new entry, e nel territorio netino il Country House Villadorata, il Masseria della Volpe e il Seven Rooms Villadorata, tutti riconosciuti con Una Chiave nel riconoscimento internazionale dedicato all’ospitalità di qualità.
Le Chiavi Michelin, introdotte per premiare l’eccellenza alberghiera così come le Stelle premiano i ristoranti, quest’anno hanno selezionato oltre 7000 strutture in 125 Paesi. Ogni hotel rappresenta un’eccellenza in termini di design, architettura, servizio e personalità, con un sistema di valutazione da una a tre Chiavi che identifica il meglio del meglio.
Il Donna Coraly Country Boutique Hotel si inserisce in quel trend di riscoperta della Sicilia rurale che negli ultimi anni ha visto affermarsi una nuova concezione di ospitalità, lontana dalla frenesia delle spiagge affollate e immersa nel silenzio della campagna siciliana. La struttura rappresenta uno di quei “luoghi dello spirito” dove il fascino bucolico si intreccia con i colori e i sapori mediterranei.
Il Lùme, new entry nella selezione 2025, arricchisce l’offerta ricettiva siracusana portando la provincia tra le destinazioni riconosciute a livello internazionale per la qualità dell’accoglienza.
Country House Villadorata, Masseria della Volpe e Seven Rooms Villadorata sono tre masserie diventate luxury resort nel cuore silenzioso e magico del Val di Noto.
La Sicilia nel suo complesso si conferma “scrigno di tesori”, come sottolineato dagli ispettori Michelin che ricordano come l’isola fosse meta imprescindibile del Grand Tour ottocentesco, tanto da far esclamare a Goethe “l’Italia senza la Sicilia non lascia immagine alcuna nello spirito. Qui è la chiave di ogni cosa”.
Se per decenni Taormina ha identificato l’ospitalità di qualità siciliana – e continua a farlo con il San Domenico Palace che quest’anno ha conquistato le Tre Chiavi anche grazie alla notorietà globale della serie The White Lotus – negli ultimi quattro o cinque anni lo sviluppo turistico ha visto affermarsi un nuovo trend: la riscoperta della magnifica Sicilia rurale, dei suoi bagli e dei suoi casali.
La costa sud-orientale, dalle pendici dell’Etna fino al Val di Noto, si rivela come uno scrigno di luoghi unici. Oltre alle due strutture siracusane, nella selezione figurano il Susafa di Polizzi Generosa, il Monaci delle Terre Nere di Zafferana Etnea (ai piedi dell’Etna), il Wine Relais Feudi del Pisciotto di Niscemi.
Menfi, con La Foresteria Planeta Estate, completa il quadro delle strutture siciliane nella categoria Una Chiave, mentre Lipari conquista il riconoscimento con il Therasia Resort (Due Chiavi) e Salina con l’Hotel Signum (Una Chiave), dimostrando come anche le isole minori sappiano offrire ospitalità di altissimo livello.
Palermo ottiene un importante riconoscimento con Villa Igiea, a Rocco Forte Hotel, che conquista le Due Chiavi, mentre Siculiana Marina entra nella selezione con l’ADLER Spa Resort Sicilia, anch’esso premiato con Due Chiavi.
Complessivamente, la Sicilia conta 15 strutture premiate nella selezione 2025, confermandosi tra le regioni più attrattive per un turismo di qualità che cerca autenticità, bellezza paesaggistica e servizi d’eccellenza. Un risultato che testimonia la capacità dell’isola di coniugare tradizione e innovazione nell’accoglienza, valorizzando un patrimonio naturale e culturale unico al mondo.