Lutto a Siracusa per la scomparsa dell’ex primo cittadino. Dirigente scolastico, governò la città dal 1994 al 1998 a capo di una giunta di centro-sinistra. Fu anche vicepresidente della Provincia
La città di Siracusa piange la scomparsa di Marco Fatuzzo. Nato nel capoluogo aretuseo il 18 maggio 1945, Fatuzzo è stato una figura di rilievo nella vita pubblica e culturale della città, legando il suo nome principalmente all’esperienza da sindaco, ma anche al mondo della scuola, da cui proveniva.
Uomo di cultura, dirigente scolastico di professione, scese nell’agone politico come indipendente di centro-sinistra. La sua carriera politica toccò l’apice il 6 luglio 1994, quando fu eletto sindaco di Siracusa. Guidò la città per un intero mandato, fino all’8 giugno 1998, a capo di una giunta di centro-sinistra, in un periodo significativo per la politica italiana. Succedette a Vincenzo Di Raimondo e, al termine del suo mandato, passò le consegne a Vincenzo Dell’Arte.
Terminata l’esperienza da primo cittadino, Fatuzzo continuò il suo impegno nelle istituzioni. Immediatamente dopo la fine del mandato a Palazzo Vermexio, nel maggio 1998, assunse l’incarico di vicepresidente della Provincia di Siracusa, che mantenne fino alla primavera del 2002, all’interno della giunta, sempre di centro-sinistra, guidata da Bruno Marziano.
Il legame con la sua città e la passione per l’amministrazione lo portarono a tentare nuovamente la corsa a sindaco. Si ricandidò una prima volta nel 1998, subito dopo la fine del suo mandato, appoggiato da Rinnovamento Italiano, La Rete e una lista civica, ottenendo un significativo 22,7% che però non fu sufficiente per accedere al ballottaggio. Ci riprovò anche nelle elezioni anticipate del novembre 1999, questa volta sostenuto da I Democratici e Comunisti Italiani, fermandosi al 13,1%.
Marco Fatuzzo lascia il ricordo di un politico legato alla sua città e di un amministratore proveniente dal mondo della formazione, che ha guidato Siracusa in un’importante fase della sua storia recente.








