Aggiornato al 31/10/2025 - 17:32
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Pachino, Casi di salmonella, Udicon Sicilia a tutela del pomodoro: “Un’eccellenza siciliana sicura e controllata”

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Da pochi giorni è scoppiata una polemica su presunti casi di nei prodotti ortofrutticoliCasi di salmonella, Udicon Sicilia a tutela del pomodoro di Pachino: “Un’eccellenza siciliana sicura e controllata”. Il consorzio di tutela ha annunciato l’assenza di segnalazioni dalle aziende del territorio

Udicon Sicilia, la sezione regionale dell’Unione per la Difesa dei Consumatori, interviene in merito alle recenti notizie e polemiche che hanno coinvolto il pomodoro di Pachino, in seguito ad alcune segnalazioni relative alla possibile presenza di salmonella in lotti non meglio specificati.

Udicon Sicilia intende rassicurare i consumatori sul fatto che il pomodoro di Pachino IGP resta un prodotto sicuro, sano e di altissima qualità, frutto di controlli rigorosi lungo tutta la filiera produttiva. Anche – e soprattutto – alla luce delle garanzie che ha dato il consorzio di tutela, riguardo alla mancanza di segnalazioni di eventuali casi di salmonella.

«È importante – ha dichiarato Salvatore Lorefice, presidente regionale Udicon – non generare allarmismi ingiustificati che danneggiano un simbolo dell’agricoltura siciliana e italiana. Il pomodoro di Pachino Igp è sottoposto a controlli costanti da parte delle autorità competenti e degli organismi di certificazione. Ogni eventuale caso isolato viene immediatamente gestito secondo le normative di sicurezza alimentare, a tutela del consumatore. Ma, al momento, non ci sono segnalazioni ufficiali»

Udicon Sicilia rinnova quindi il proprio sostegno ai produttori locali e invita i cittadini a continuare a scegliere con fiducia il pomodoro di Pachino, che rappresenta una garanzia di qualità, autenticità e sicurezza.

«Difendere le eccellenze del territorio – ha proseguito Lorefice – significa anche tutelare il diritto dei consumatori a un’informazione corretta e basata su dati verificati. Il nostro impegno è e resterà quello di vigilare sulla trasparenza del mercato, promuovendo al contempo la fiducia nei prodotti che rispettano le regole e valorizzano la nostra terra. Invitiamo, inoltre, i produttori a tenere alta l’attenzione e continuare a svolgere le attività di produzione con alti standard di qualità e di controllo, per garantire l’eccellenza del prodotto».

Sulla vicenda è intervenuto anche Emiliano Ricupero, di Cna.

«I focolai di salmonella – ha dichiarato Ricupero – in Europa che hanno indicato come possibile fonte di infezione il pomodorino Pachino, rischiano di creare allarmismi e danneggiare un settore già con mille problemi, abbiamo letto già le prese di posizione di diverse autorità del settore e della politica, ci auguriamo che il tutto finisca presto e senza ripercussioni sulla filiera dell’IGP».

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