Aggiornato al 31/10/2025 - 19:14
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Manovra, via libera dalla Giunta. Schifani: “220 milioni per lavoro e imprese”

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Approvata la Legge di Stabilità 2026-2028. La manovra vale 300 milioni di nuovi interventi: 220M per assunzioni a tempo indeterminato, 10M per la Zes e 15M per l’edilizia

Via libera dalla giunta regionale alla Legge di stabilità per il triennio 2026-2028. La manovra, approvata oggi pomeriggio, mette al centro, come dichiarato dal governatore, il lavoro e le imprese.

Tra le misure principali spiccano 220 milioni di euro per incentivare le assunzioni a tempo indeterminato, 10 milioni di contributi per stimolare gli investimenti nelle istituende “super Zes” e 15 milioni per potenziare gli investimenti privati in edilizia.

Il testo prevede nuovi interventi per circa 300 milioni di euro. Complessivamente, la manovra vale circa 1,2 miliardi di euro se si considera la conferma degli stanziamenti in favore degli Enti locali: in particolare, per i Comuni 350 milioni di euro a titolo di trasferimenti ordinari e 115 milioni per gli investimenti; 108 milioni a titolo di trasferimenti ordinari a favore delle ex Province. Vengono inoltre confermate le risorse per il personale esterno della Regione.

Schifani: “Cuore della manovra è lavoro e mondo produttivo”

«Il lavoro e il mondo produttivo – afferma il presidente della Regione Renato Schifani – sono il cuore della manovra. Puntiamo a fare crescere ancora di più il numero degli occupati a tempo indeterminato facendo diminuire il costo del lavoro sopportato dalle imprese. Allo stesso tempo continuiamo a sostenere chi realizza investimenti in Sicilia siano imprese o cittadini, mentre non ci sfugge l’attenzione per il sociale con, tra le altre, una misura per avviare attività nelle aree ad alto disagio sociale».

«La manovra – spiega l’assessore dell’Economia Alessandro Dagnino – si caratterizza per la presenza di interventi significativi a favore dell’economia siciliana. Il governo punta a favorire la crescita dell’occupazione a tempo indeterminato da parte di tutte le imprese con un potenziamento per quelle che collegano le assunzioni a investimenti. La nostra visione è chiara: coniugare rigore e sviluppo, responsabilità e crescita, restituendo ai cittadini i frutti del risanamento contabile raggiunto. Dopo la stagione del contenimento del disavanzo, si consolida quella degli investimenti e del potenziamento del lavoro stabile».

Ecco una scheda per settore delle principali norme approvate:

Lavoro: 220 milioni per le assunzioni

L’articolo 1 della legge di stabilità prevede l’erogazione alle imprese di contributi del valore massimo pari al 10 per cento del costo annuale per ogni lavoratore assunto a tempo indeterminato. Il plafond della misura è pari a 150 milioni all’anno per il triennio 2026-2028. Per accedere all’incentivo le imprese dovranno essere in regola con il Durc e con la normativa di settore. Fino al riconoscimento della misura quale iniziativa di politica economica consentita dalla normativa europea, il contributo – che potrà anche essere goduto come credito d’imposta – sarà erogato in regime de minimis.

Un ulteriore stanziamento di 50 milioni di euro è previsto per le imprese che collegano le assunzioni alla realizzazione di progetti di investimento sul territorio regionale.

Inoltre, il disegno di legge ripropone l’incentivo al Sicily working: un contributo a fondo perduto da 30mila euro (su un plafond totale di 20 milioni) per le imprese che assumono a tempo indeterminato o trasformano contratti, consentendo ai lavoratori di operare a distanza nel territorio della regione.

Imprese: Super Zes, Bonus Edilizia e Fondo Editoria

Con il ddl, il governo vara la norma per l’istituzione in Sicilia delle cosiddette Super Zes. Alle imprese che si insedieranno nelle aree individuate potrà essere concesso un contributo a fronte delle spese per investimento realizzate.

Per sostenere il settore dell’edilizia, il ddl stanzia 15 milioni per ciascun anno del triennio per persone fisiche e condomini che realizzino interventi di consolidamento strutturale, riqualificazione energetica delle facciate, efficientamento energetico e autoconsumo da fonti rinnovabili. La misura prevede un’intensità dell’aiuto pari al 50% delle spese ammissibili.

La giunta ha inoltre riapprovato il contributo per il fondo editoria (3 milioni), da destinarsi alle testate giornalistiche e agli editori librari.

Bollo auto: sconti e esenzioni

Al fine di spingere le immatricolazioni di nuove vetture e attrarre le imprese di autonoleggio, il ddl prevede una riduzione del 25 per cento della tassa automobilistica per tutte le nuove immatricolazioni verso le imprese con più di 10 veicoli.

Prevista inoltre la reintroduzione dell’esenzione dal bollo auto, per il triennio 2026-28, per tutti i veicoli a emissioni zero immatricolati nella regione.

Sanità, Enti Locali e altri interventi

Tra le altre misure si segnalano:

  • Sanità: 6,1 milioni di euro per una piattaforma di potenziamento del SovraCUP per la gestione delle liste di attesa delle Asp.
  • Enti Locali: 5 milioni di finanziamento premiale per i Comuni che migliorano le performance di riscossione dei tributi locali.
  • Prevenzione Incendi: 1 milione per i parchi archeologici e 2 milioni per un fondo di rotazione a favore dei Comuni per la prevenzione degli incendi boschivi.
  • Sociale e Formazione: 1 milione per attrezzature per studenti con disabilità, 1 milione per il contrasto al disagio sociale, 200mila euro per corsi presso l’Istituto dei Ciechi.
  • Personale: 1,2 milioni per il corso-concorso dei forestali.
  • Parchi urbani: 5 milioni per la loro realizzazione.

Infine, vengono confermati gli interventi contro il caro voli, gli stanziamenti per gli stipendi dei forestali, quelli degli ex Pip e dei precari.

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