Il vicepresidente della Commissione Bilancio alla Camera sottolinea l’importanza della cooperazione internazionale e il ruolo decisivo della Squadra Mobile di Siracusa
In una delle più significative operazioni degli ultimi anni contro il traffico internazionale di esseri umani, la Polizia di Stato e la Direzione Distrettuale Antimafia di Catania hanno smantellato una pericolosa rete criminale dedita all’organizzazione di viaggi clandestini dalla Turchia all’Italia. L’operazione, conclusa con l’arresto di 15 cittadini stranieri, ha visto un’importante collaborazione internazionale e l’impiego diretto di unità specializzate italiane.
A margine della notizia, è intervenuto il vicepresidente della Commissione Bilancio alla Camera dei Deputati, l’onorevole Luca Cannata, che ha espresso il proprio apprezzamento per il successo dell’operazione.
“Un grande plauso per l’importante operazione condotta con straordinaria competenza e determinazione dalla Polizia di Stato e dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania. Un’azione efficace e risolutiva, che ha smantellato una pericolosa organizzazione criminale internazionale dedita al traffico di migranti tra la Turchia e l’Italia”, ha dichiarato Cannata.
Collaborazione internazionale e azione congiunta
Il deputato ha voluto sottolineare la complessità dell’indagine e la sinergia tra forze dell’ordine e magistratura, fattori chiave per il successo della missione.
“Un risultato di grande rilievo, frutto di un’indagine articolata e di una sinergia concreta tra forze dell’ordine e magistratura, a livello nazionale e internazionale”, ha spiegato il parlamentare.
Il ruolo decisivo delle forze italiane
Un ringraziamento particolare è stato rivolto agli operatori italiani direttamente coinvolti nell’azione operativa:
“Un particolare apprezzamento va alla Squadra Mobile di Siracusa, allo SCO, a Europol, Eurojust e allo SCIP, che con il loro prezioso contributo hanno reso possibile il pieno successo dell’operazione, dando lustro alla professionalità della Polizia Italiana”, ha aggiunto.
Cannata ha inoltre rimarcato come anche il personale italiano abbia preso parte attiva all’esecuzione delle misure all’estero, dimostrando l’efficacia dell’intervento interforze.
“Contrastare queste reti è responsabilità collettiva”
Il parlamentare ha infine voluto ribadire il significato più profondo di questo tipo di operazioni, che vanno oltre la repressione del crimine:
“Chi organizza questi viaggi lo fa per mero profitto, calpestando la dignità e la vita delle persone. Contrastare queste reti criminali non è solo un dovere, ma un atto di responsabilità verso la sicurezza collettiva”, ha affermato.
“Ripristinare e rafforzare il ricorso esclusivo a canali legali di ingresso in Italia e in Europa è fondamentale per garantire a chi arriva condizioni umane e dignitose, e a chi accoglie basi solide per una convivenza sicura e ordinata”, ha concluso Cannata.