Rappresenta il 18,5% di tutti i tumori maschili. Controlli annuali dopo i 50 anni, screening a 40 se familiarità. Prevenzione con stile di vita sano
Il 15 settembre 2025 si celebra la Giornata europea della prostata, istituita per sensibilizzare la popolazione maschile sull’importanza della prevenzione e della cura di questa ghiandola fondamentale, localizzata al di sotto della vescica.
In Italia il cancro alla prostata rappresenta il tumore più diffuso tra gli uomini, costituendo il 18,5% di tutti i tumori diagnosticati nella popolazione maschile. Un dato che sottolinea l’importanza di non sottovalutare i primi campanelli d’allarme di un cattivo funzionamento.
Gli specialisti identificano diversi fattori di rischio che possono favorire l’insorgenza di problemi prostatici:
- Predisposizione genetica
- Stile di vita sedentario
- Obesità
- Diabete
- Alimentazione non equilibrata
Intorno ai cinquant’anni può manifestarsi un ingrossamento benigno della prostata che tende a esercitare pressione su vescica e uretra, provocando:
- Bisogno frequente di urinare
- Difficoltà durante la minzione
- Nei casi più gravi, blocco della minzione con perdita di sangue (ematuria)
Le regole d’oro per la prevenzione
Gli urologi hanno stilato una serie di consigli pratici per mantenere in salute la prostata attraverso uno stile di vita sano e un’alimentazione bilanciata.
Controllo annuale dopo i 50 anni per tutti gli uomini. Lo screening deve iniziare intorno ai 40 anni se in famiglia ci sono stati casi di cancro alla prostata.
Bere almeno due litri di acqua al giorno per purificare il tratto urinario e prevenire infezioni dannose. L’acqua va sorseggiata a più intervalli durante la giornata, non solo durante i pasti.
L’astinenza sessuale provoca ristagno di secrezioni che possono scatenare infezioni seminali. Da evitare l’interruzione dello stimolo eiaculatorio che causa reflusso intraprostatico responsabile di molte infiammazioni.
Chi soffre di stipsi cronica è più esposto al rischio di infiammazioni prostatiche. Fondamentale il consumo di cibi ricchi di fibre che depurano l’organismo da scorie e tossine.
A tavola si può proteggere la prostata consumando alimenti ricchi di sostanze antiossidanti come:
- Vitamine A, E, C
- Licopene, manganese, zinco, selenio
Alimenti consigliati: carote, albicocche, frutta secca, frutti rossi, cereali integrali, legumi, verdure a foglie verdi, tuorlo d’uovo.
Da limitare: cibi ricchi di grassi (insaccati, formaggi grassi), molluschi, crostacei, spezie piccanti (pepe, peperoncino), caffè e alcolici.
Lo sport stimola la circolazione pelvica, ma attenzione alla cyclette: la posizione può causare microtraumi perineali che scatenano infiammazioni e irritazioni.