Aggiornato al 14/11/2025 - 13:56
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Ispezioni

Mense scolastiche, l’azienda non gradisce le incursioni di Edy Bandiera: “Propaganda”

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Terza visita a sorpresa di Bandiera, stavolta a Cassibile. La “Grande Ristorazione” contesta i metodi e respinge le sanzioni: “L’assessore legga il capitolato”

È scontro totale sul servizio di refezione scolastica a Siracusa. Da giorni il vicesindaco e assessore all’Istruzione Edy Bandiera ha avviato una serie di “visite a sorpresa” nei plessi scolastici, ma l’amministratore delegato della ditta appaltatrice, Corrado Spataro di Grande Ristorazione, ha replicato duramente, bollando le ispezioni come “pessimi tentativi di catturare consensi politici”.

Il “blitz” a Cassibile: l’assaggio di Bandiera

L’assessore Bandiera ha compiuto oggi la sua terza ispezione in dieci giorni, recandosi in un plesso di Cassibile. Dopo aver effettuato la pesa delle portate, per la prima volta Bandiera ha assaggiato personalmente le tre portate.

Nel suo resoconto, l’assessore ha ammesso che si tratta di “cibo da mensa”, prodotto e trasportato da chilometri, con “limiti oggettivi”. Pur definendolo “non particolarmente gustoso”, ha specificato che sapore e odore sono “ordinari”, “senza spunti negativi” e che, ad oggi, non sono stati riscontrati problemi di salubrità sui quasi 2.500 pasti distribuiti giornalmente.

Bandiera ha insistito sulla necessità di lavorare sull’appetibilità e sulla modifica dei menù (sempre nel rispetto delle tabelle ASP) per renderli più graditi ai bambini. Ha inoltre nuovamente invitato i docenti a segnalare per iscritto ogni disservizio per poter procedere a contestazioni e sanzioni.

La replica di Spataro: “Propaganda elettorale”

La risposta dell’AD di Grande Ristorazione, Corrado Spataro, è stata immediata e durissima. L’azienda ha rivendicato di operare con “diligenza e attenzione”. Spataro ha accusato Bandiera di utilizzare la gestione dei pasti come uno “specchietto per le allodole” a fini di “propaganda elettorale”.

Secondo l’azienda, le “gite scolastiche” dell’assessore sono avvenute “in maniera assolutamente autonoma” e “in violazione” delle norme che regolano le commissioni mensa, mancando un reale contraddittorio. Per questo motivo, Grande Ristorazione ha annunciato che non accetterà alcuna sanzione.

Spataro ha ammesso che il servizio presenta “difficoltà gestionali intrinseche” data la capillarità, ma ha concluso con un affondo: ha invitato l’assessore Bandiera a “leggere con attenzione il capitolato di gara”, lasciando intendere che la “matrice reale dei lamentati disservizi” possa trovarsi proprio nelle condizioni dell’appalto.

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