“L’inciviltà è il rumore assordante dell’egoismo, che soffoca il rispetto e spezza l’armonia della convivenza di spazi comuni”
La Marina, uno dei luoghi più amati e frequentati della città, è sempre più minacciata dall’inciviltà di chi sfreccia su ciclomotori senza rispetto per le regole e la sicurezza altrui. Pedoni, famiglie e residenti sono costretti a convivere con il pericolo costante rappresentato da motorini che, senza alcun controllo, percorrono le strade pedonali, mettendo a rischio la tranquillità e l’incolumità pubblica.
Il problema sembra ormai fuori controllo
I cittadini si trovano a fare i conti non solo con il disagio, ma anche con un senso di frustrazione. La Marina, che dovrebbe essere un luogo di pace e svago, si sta trasformando in un’area in cui vige il caos, dove la sicurezza viene sistematicamente compromessa dall’incuria e dall’egoismo.
Il mancato rispetto delle regole del codice stradale non solo rende pericoloso il transito pedonale, ma danneggia anche l’immagine di una zona che, per tradizione, rappresenta un punto di ritrovo per la comunità e i turisti. La mancanza di controlli efficaci alimenta l’inciviltà, lasciando che una minoranza rumorosa di persone rovini la convivenza di spazi comuni.
In questo contesto, emerge la necessità urgente di un intervento deciso da parte delle autorità. Aumentare la presenza di forze dell’ordine, intensificare i controlli e, se necessario, applicare sanzioni esemplari a chi infrange le regole. Non è più accettabile che la tranquillità di uno spazio pubblico venga sacrificata sull’altare dell’incuria e dell’egoismo.