Il Comitato spontaneo contesta l’imminente apertura del Centro Comunale di Raccolta e chiede ascolto alle istituzioni
Cresce la protesta a Cassibile contro l’imminente apertura del Centro Comunale di Raccolta (CCR) in via Luciano Rinaldi. A farsi portavoce delle preoccupazioni dei residenti è il Comitato spontaneo No CCR, che attraverso una lettera inviata alla stampa locale documenta e denuncia la situazione di viabilità insostenibile che si verifica già ogni martedì, quando in quella stessa area viene collocato il CCR mobile.
Strada chiusa e auto costrette alla retromarcia: è questa, secondo i cittadini, la fotografia attuale di una viabilità già fortemente compromessa. L’apertura del CCR fisso, con il transito di mezzi pesanti, rischierebbe – secondo il Comitato – di paralizzare completamente l’area, aumentando anche i rischi per la sicurezza dei residenti.
Residenti preoccupati per salute e sicurezza
Il CCR sorgerà, secondo quanto denunciato, a meno di un metro dai muri di cinta delle abitazioni, senza alcuna barriera fonoassorbente e in un’area considerata a rischio incendi. Il Comitato ricorda come altre aree candidate, come via Lauricella, siano state scartate proprio per la troppa vicinanza alle abitazioni.
“Ci sentiamo cittadini di serie B” – scrive la portavoce Josetta Raudino – “Chiediamo alle istituzioni di ascoltarci e garantire la sicurezza e la serenità delle famiglie. Non comprendiamo come via Luciano Rinaldi possa essere considerata idonea, nonostante gli stessi problemi di viabilità e distanza dalle case che hanno escluso altri siti”.
La richiesta: stop e confronto
Il Comitato No CCR chiede un confronto urgente con l’Amministrazione comunale e la sospensione immediata dell’iter per la realizzazione dell’opera, fino a che non saranno valutate e rese pubbliche tutte le alternative possibili.