Il deputato regionale e sindaco di Solarino commenta l’approvazione della mozione PD, rivendicando il suo ruolo nella legge regionale del 2024 contro le tossicodipendenze
«L’ordine del giorno approvato all’unanimità dall’aula è un altro passo in avanti per la città di Siracusa nel contrasto alle tossicodipendenze». A dirlo è Tiziano Spada, deputato regionale del Partito Democratico e sindaco di Solarino, che esprime un plauso al consiglio comunale di Siracusa per aver approvato la mozione del gruppo PD sul contrasto allo spaccio e all’uso di crack e altre droghe pesanti.
Tuttavia, il deputato non manca di lanciare una frecciatina a chi, a suo dire, avrebbe dimenticato il lavoro pregresso sul tema.
“Un passo che segue la mia legge regionale”
Spada accoglie positivamente la scelta del consiglio, inquadrandola come un’azione che «fa seguito a quanto già fatto in Assemblea Regionale Siciliana con l’approvazione della legge regionale portata avanti dal sottoscritto».
Il riferimento è alla legge regionale approvata a settembre 2024, che disciplina le misure di prevenzione e riabilitazione per le vittime della droga. «Sin dal mio insediamento in Ars ho portato avanti una serie di iniziative per eliminare questa piaga sociale», ha affermato Spada.
Il richiamo: “Chi ha perso la memoria si documenti”
È qui che il commento del deputato si fa più pungente. Pur riconoscendo il valore del lavoro di squadra, Spada rivendica il suo ruolo centrale nell’iniziativa legislativa.
«Spiace leggere comunicati di apprezzamento generico su iniziative che il PD avrebbe portato avanti a tutti i livelli, senza sottolineare il ruolo svolto dal sottoscritto che lo ha fatto con forza, anche attraverso l’istituzione di un intergruppo parlamentare di cui sono vicepresidente», dichiara Spada.
La conclusione è un invito diretto: «Consiglio, per il futuro, di documentarsi meglio».
Nonostante la nota polemica, Spada chiude con un auspicio: «Quello che è importante, oggi, è che anche a Siracusa inizi un percorso in cui le istituzioni camminano al fianco di giovani e famiglie in difficoltà».