Il senatore del Partito Democratico chiede di ricostruire la “mappa di relazioni” tra comuni, Libero Consorzio e società pubbliche. “Chiederemo un incontro urgente al Prefetto”
Un faro sulla mobilità dei dipendenti pubblici in provincia di Siracusa. A chiederlo è il senatore del Partito Democratico, Antonio Nicita, che interviene su un quadro definito “fitto di relazioni, scambi di personale, mobilità intermittente, chiamate e distacchi” tra i comuni della provincia, il Libero Consorzio e le società pubbliche.
La richiesta di un approfondimento nasce da “ripetute segnalazioni apparse sulla stampa” che, secondo Nicita, evidenziano una situazione complessa sulla quale è necessario fare chiarezza.
Nicita: “Escludere favori politici e personalistici”
Il senatore dem parla di un quadro in cui “non si riesce a stargli dietro” , citando “concorsi con graduatorie corrette e ricorrette” da cui attingono diversi comuni, “ma con assunti che dopo brevissimo tempo, vengono trasferiti ad altri comuni”. Vengono inoltre menzionati dirigenti con incarichi in più comuni e il tema dei conflitti di interesse che coinvolgono assessori e consiglieri comunali.
“Occorre al più presto ricostruire dettagliatamente queste ‘mappe di relazioni'”, afferma Nicita, “per comprendere la natura, non solo dei singoli casi ma dell’architettura sistemica degli stessi”. L’obiettivo è “escludere che essa sia […] il risultato strategico e perseguito di accordi o ‘favori’ politici e personalistici i quali […] possano piegare gli interessi superiori, collettivi e pubblici, a interessi di parte”.
L’indagine, secondo il senatore, va estesa anche “alle modalità di assunzione in società pubbliche e miste di servizi”.
Chiesta mobilitazione dei consiglieri PD e incontro al Prefetto
Per fare luce sulla vicenda, il senatore Nicita ha già attivato il suo partito a livello locale. “Su questi temi ho chiesto ai consiglieri comunali del PD in vari comuni, ove presenti, di acquisire informazioni per inviare una richiesta urgente di incontro a Sua Eccellenza il Prefetto”, ha annunciato.
Il senatore si è inoltre riservato di intraprendere “eventuali azioni parlamentari e istituzionali” sulla base delle informazioni che verranno raccolte.