Aggiornato al 09/10/2025 - 18:11
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La replica

Mobilità dipendenti pubblici a Siracusa, Carta a Nicita: “D’accordo, ma facciamo luce su tutto”

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Giuseppe Carta risponde a Nicita sulla mobilità dei dipendenti pubblici a Siracusa: “Condivido, ma accendiamo un faro su tutti, senza pregiudizi”

Arriva la replica dell’onorevole Giuseppe Carta all’iniziativa del senatore PD Antonio Nicita sulla mobilità dei dipendenti pubblici a Siracusa. Carta si dice d’accordo con la necessità di fare luce, ma rilancia, chiedendo di allargare l’indagine anche a casi che riguarderebbero esponenti del Partito Democratico.

“Condivido e sono pronto a sottoscrivere la richiesta del Senatore Nicita per l’incontro istituzionale con il Prefetto, ma anche a collaborare per la ricostruzione del quadro”, ha affermato Carta. “Ecco, se lo spirito dell’iniziativa è quello di accendere il ‘faro’ su tutto senza pregiudizio, io ci sono”.

I casi sollevati da Carta

L’onorevole Carta ha elencato una serie di vicende che, a suo dire, andrebbero incluse nell’approfondimento richiesto da Nicita. “Si potrebbe cominciare ad esempio con il caso della consigliera del Suo partito assunta nello stesso ente in cui svolge il ruolo di consigliere comunale”.

Carta ha poi citato altri esempi, tra cui:

  • La vicenda di una “consigliera comunale il cui padre è dirigente in un comune vicino e, nel contempo è stato anche socio in alcuni lavori eseguiti con esponenti dell’attuale politica francofontese”.
  • Il caso della “moglie del Consigliere Comunale di Augusta del suo partito che lavora in una Azienda che opera nel settore dei rifiuti” e su cui, secondo Carta, non ci sarebbero state prese di posizione.
  • L’ “imbarazzante questione di opportunità politica relativa al Consigliere comunale di Siracusa che assiste – quale legale di fiducia – alcuni colossi industriali in vari processi in cui la Procura contesta persino il reato di disastro ambientale”.
  • La questione degli impianti fotovoltaici tra i comuni limitrofi a Melilli, chiedendosi “come mai il comune in questione retto da esponenti del Suo partito non si è opposto presentando ricorso innanzi al TAR come invece ha fatto il Comune di Melilli”.

“O chiarezza su tutto o è solo propaganda”

La conclusione di Carta è netta: “Se lo spirito è accendere il ‘faro’ su tutto, io ci sono. Se così non è, allora, si vuole solo intimidire per cercare nel contempo di acquisire visibilità politica“.

L’onorevole ha infine rivolto un appello ai sindaci della provincia “di mobilitarsi contro questi attacchi continui e persecutori, che spuntano solo dopo le elezioni di 2° livello e dopo l’individuazione del comitato di Sorveglianza di Aretusa Acque”.

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