I parlamentari M5S fanno il punto dopo i pareri tecnici favorevoli: “Evitare informazioni parziali, seguire iter con scrupolo. Saremo pungolo costante”
“Settimane decisive” per il nuovo ospedale di Siracusa, un iter complesso da seguire “con scrupolo e passione” evitando “pastoie burocratiche” e “informazioni frammentarie che rischiano di ingenerare confusione”. Lo affermano il deputato nazionale Filippo Scerra e il deputato regionale Carlo Gilistro, entrambi del Movimento 5 Stelle, che nei giorni scorsi hanno incontrato il commissario straordinario per l’opera, Guido Monteforte, per fare il punto sullo stato dell’arte.
Dopo i pareri favorevoli, seppur con prescrizioni, del Nucleo di Valutazione ministeriale e del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, il nodo cruciale secondo i pentastellati è ora “stringere i tempi per arrivare alla firma dell’accordo tra Regione e Mef (Ministero dell’Economia e delle Finanze, ndr) per il finanziamento complessivo dell’opera”.
Sulla questione della qualifica di Dea di II livello, necessaria per il finanziamento, Scerra e Gilistro riportano notizie rassicuranti: “Da informazioni acquisite a Palermo, non sono ravvisabili particolari problemi sull’attribuzione […]. Serve però un documento che lo certifichi e deve essere prodotto dalla Regione, ci auguriamo con la dovuta solerzia”. I due esponenti M5S puntualizzano inoltre che eventuali deroghe al decreto Balduzzi (DM 70) potrebbero riguardare altri ospedali siciliani, “non certo il nuovo ospedale di Siracusa”. Positiva, aggiungono, anche la notizia “dell’avvio dei primi contatti tra Palermo e Roma, propedeutici all’arrivo della firma dell’accordo quadro”.
Scerra e Gilistro assicurano il loro continuo impegno nel monitorare ogni passaggio fino alla gara d’appalto. Ricordano i prossimi step fondamentali: l’approvazione amministrativa del progetto definitivo, la dichiarazione di pubblica utilità, urgenza e indifferibilità, per poi procedere con espropri, indagini archeologiche e avvio lavori.
“Noi saremo un pungolo costante, in modo da evitare tempi morti o lungaggini”, affermano i due parlamentari. La tempistica auspicata è chiara: “Confidando in maggiore impegno e solerzia da parte del governo regionale e nella scrupolosa attenzione di tutte le parti, siamo convinti che sarà possibile bandire la gara d’appalto entro il prossimo autunno e iniziare i lavori nei primi mesi del 2026“.
Infine, un ringraziamento al commissario Monteforte “per il confronto e soprattutto per l’appassionato lavoro che, insieme alla struttura commissariale, sta febbrilmente conducendo in questi mesi per riuscire a traghettare il sogno di tutti i siracusani verso l’approdo sicuro”.