In occasione della Giornata Mondiale del 10 ottobre, parte il nuovo progetto del Dipartimento Salute Mentale. Caltagirone: “Prendersi carico dell’intero nucleo familiare”
Un nuovo progetto per la salute mentale a Siracusa, dedicato specificamente al sostegno dei familiari dei pazienti con patologie psichiatriche. In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale del 10 ottobre, l’Asp di Siracusa annuncia l’avvio del progetto “Famiglie in Rete: percorsi di sostegno nella salute mentale”.
L’iniziativa, coordinata dal Dipartimento Salute Mentale diretto da Rosario Pavone, fa parte del Programma Nazionale Equità nella Salute (PNES).
Come accedere al servizio: infopoint e numero dedicato
Per far conoscere il progetto, è stato organizzato un primo incontro informativo:
- Venerdì 10 ottobre, dalle ore 10:00 alle 12:00, presso la sede del Centro Salute Mentale di viale Tica 39 a Siracusa, gli interessati potranno ricevere materiale informativo e prenotare una consulenza.
Inoltre, è già stato attivato un servizio informativo e di ascolto telefonico al numero 345.8625792, contattabile dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle 12:00, anche tramite Whatsapp.
Pavone: “Supporto strutturato contro frustrazione e abbandono”
“Il progetto nasce dalla necessità di fornire un supporto strutturato”, ha sottolineato il direttore del Dipartimento, Rosario Pavone. “Nonostante il loro ruolo centrale, i familiari dei pazienti psichiatrici ricevono parzialmente un adeguato supporto psicologico, psicoeducativo e relazionale da parte dei servizi, innescando sentimenti di frustrazione, depressione e abbandono. Grazie a questo progetto potranno avere la giusta attenzione”.
“Famiglie in Rete” prevede l’attivazione di sportelli di ascolto in diverse aree del territorio, offrendo mediazione psicologica, supporto sociale e consulenza, rafforzando la collaborazione tra i servizi dell’Asp, i Comuni e il Terzo Settore.
Caltagirone: “Investire nel benessere dei caregiver”
“Con l’avvio di “Famiglie in Rete” l’Asp di Siracusa compie un passo fondamentale nel rafforzamento dell’assistenza in ambito psichiatrico”, ha dichiarato il direttore generale Alessandro Caltagirone. “Un sistema sanitario moderno non può limitarsi alla cura del paziente, ma deve prendersi carico dell’intero nucleo familiare. Investire nel benessere dei caregiver significa investire nella salute dell’intera comunità e contrastare l’isolamento sociale”.