La comunità ecclesiale e civile ricorda con affetto l’Arcivescovo emerito scomparso a 92 anni
Profonda commozione e parole di riconoscenza stanno arrivando in queste ore alla nostra redazione. Il ricordo di Mons. Costanzo emerge nei pensieri di chi lo ha conosciuto e stimato come guida spirituale e punto di riferimento per la città.
Il cordoglio del Presidente del Libero Consorzio di Siracusa
Il Presidente del Libero Consorzio Comunale di Siracusa, Michelangelo Giansiracusa, esprime sentito cordoglio per la scomparsa di S.E. Mons. Giuseppe Costanzo, vescovo emerito di Siracusa, ricordandone il prezioso servizio pastorale e il profondo legame con il territorio.
“Pastore attento e guida autorevole – commenta Giansiracusa – che ha lasciato un segno indelebile nella nostra comunità provinciale.”
Il cordoglio della senatrice Ternullo: “Lascia eredità di fedele dedizione per i siracusani”
«La notizia della scomparsa di Monsignor Giuseppe Costanzo, Arcivescovo emerito di Siracusa, mi riempie di profonda tristezza. Con la sua guida spirituale e il suo instancabile impegno pastorale ha segnato un tratto importante della storia della nostra comunità, lasciando un’eredità di fede, amore e dedizione che rimarrà viva nel cuore dei siracusani. Alla Chiesa territoriale, ai familiari e a quanti lo hanno conosciuto e amato, rivolgo il mio più sincero cordoglio. Siracusa perde un pastore buono e un punto di riferimento, ma resta la sua testimonianza di vita, luminosa e indelebile». Lo afferma in una nota la senatrice siracusana, Daniela Ternullo.
Le parole del Sindaco Italia: «Le sue riflessioni scolpite nella storia della Chiesa siracusana»
«Ci ha lasciati l’arcivescovo emerito Giuseppe Costanzo. Per la comunità siracusana, credenti e no, è un momento triste ma ci conforta l’idea che il suo esempio e le sue riflessioni resteranno a lungo nelle nostre menti e sono già scolpite della storia della Chiesa siracusana».
Con queste parole, il sindaco Francesco Italia manifesta il cordoglio della città per la scomparsa dell’alto prelato.
«Uomo colto e raffinato teologo – prosegue Italia – nei 19 anni in cui ha guidato con autorevolezza la Diocesi, monsignor Costanzo è stato punto di riferimento e sprone per tutti, già un anno dopo la sua nomina in occasione del terremoto del 1990. Ricordiamo la sua attenzione per i poveri della città ma anche le iniziative volte a rinsaldare lo spirito dei siracusani nel segno della fede e delle parole del Vangelo. La consacrazione del santuario della Madonna delle Lacrime, con la visita del papa santo Giovanni Paolo II, e il ritorno, dopo 800 anni, del corpo di santa Lucia restano due momenti storici per la città. Lo slancio impresso a due istituzioni diocesane come l’Istituto San Metodio e la Fondazione Sant’Angela Merici sono la dimostrazione della sua capacità di fondere spinta ideale e spirituale e azione concreta in aiuto dei bisognosi di cure e assistenza».
Conclude il sindaco Italia: «Monsignor Costanzo si è legato a Siracusa, dove ha deciso di fermarsi anche dopo la fine del suo governo pastorale. Lo ha fatto nel nome della Patrona, cercando nell’esempio di Lucia la strada da indicare alla nostra comunità per le sfide del presente e del futuro. Ci stringiamo attorno ai familiari e alla Chiesa siracusana».
Il messaggio dell’On. Auteri
“La notizia della scomparsa di mons. Costanzo riempie di tristezza l’intera comunità ecclesiale e civile. Ho avuto il privilegio di conoscerlo e di ascoltarlo fin da ragazzo, nella Chiesa madre di Sortino, in occasione della mia cresima. Le sue omelie, sempre profonde e luminose, riuscivano ad affascinare noi giovani e a guidarci nel cammino della fede“. Carlo Auteri, deputato regionale Dc, ricorda così l’arcivescovo emerito di Siracusa, monsignor Giuseppe Costanzo, scomparso ieri all’età di 92 anni. “Di lui conservo l’immagine di un uomo elegante nello stile, saldo nei valori, di grande fede e umanità. È stato un pastore capace di orientare generazioni, con la parola e con l’esempio – le sue parole – Alla Chiesa siracusana e alla sua famiglia spirituale rivolgo la mia più sentita vicinanza, certo che la sua testimonianza resterà per sempre patrimonio vivo della nostra comunità“.
Il ricordo del Sindaco di Canicattini Bagni Paolo Amenta
Il Sindaco di Canicattini Bagni, Paolo Amenta, ha espresso il più vivo cordoglio alla famiglia e all’intera Comunità Diocesana siracusana, a nome suo personale, dell’Amministrazione comunale e dell’intera Comunità canicattinese, per la scomparsa dell’Arcivescovo di Siracusa S. E. Mons. Giuseppe Costanzo, sua guida spirituale e dall’aprile 2007 cittadino onorario di Canicattini Bagni. «La scomparsa di S. E. Mons. Giuseppe Costanzo ci addolora profondamente – ha detto il Sindaco Paolo Amenta -. Pastore saggio, colto, sempre attento alle dinamiche sociali del territorio al quale non ha mai fatto mancare la sua presenza e vicinanza. Porto sicuro di fede per tutti e approdo per quanti hanno avuto bisogno di un sostegno. Cittadino onorario di Canicattini Bagni ha tenuto sempre forte questo legame affettivo con la nostra comunità, indicando a tutti noi la giusta via. Un legame che i canicattinesi sapranno custodire nel proprio cuore affidandosi alla sua immancabile intercessione e guida spirituale».
La nota di Confcommercio
“Monsignor Costanzo ha lasciato un segno indelebile nella nostra comunità provinciale e il suo esempio rimarrà fonte di ispirazione per tutti noi” – queste le parole del Presidente di Confcommercio Siracusa Francesco Diana – Per 19 anni è stato una guida sicura, autorevole e saggia della nostra Diocesi, un interlocutore attento e sempre disponibile, capace di ascoltare le persone con i loro bisogni e le difficoltà, mostrando al contempo una grande sensibilità verso le nuove generazioni, i loro sogni e le loro aspettative per il futuro”. Monsignor Costanzo è stato concretamente accanto a tutta la comunità nei momenti difficili dopo il terremoto del 1990; sempre vicino ai poveri, non ha mai fatto mancare il proprio sostegno alle persone più fragili e grazie al suo impegno pastorale la città ha vissuto momenti storici come la visita di Papa Giovanni Paolo II per la consacrazione del Santuario della Madonna delle Lacrime e il ritorno del corpo di Santa Lucia. “Tanti ricordi personali – aggiunge Francesco Diana – mi legano a Monsignor Costanzo che all’essere un uomo colto e un fine teologo univa un’innata ironia e la grande capacità di accogliere e saper ascoltare. In questo momento di profonda commozione ci uniamo a tutta la Chiesa siracusana con la consapevolezza che i suoi insegnamenti, la sua profonda sensibilità e il suo operato resteranno sempre un punto di riferimento per tutti noi”.
Le parole di commiato di Mons. Antonino Raspanti, vescovo di Acireale e presidente della CESi
«La notizia della morte di Mons. Giuseppe Costanzo ci riempie di dolore e, insieme, di profonda riconoscenza. È stato un pastore colto, instancabile e generoso, che ha amato la Chiesa e il popolo di Dio con totale dedizione. Mons. Costanzo ha lasciato una traccia indelebile di amore per il Vangelo e di fedeltà alla Chiesa. Come figlio della nostra terra acese, ha portato con sé l’identità e la sensibilità della nostra gente, facendone dono alle comunità che ha servito. Ci uniamo nella preghiera, certi che il Signore saprà ricompensarlo per il bene seminato».
Il cordoglio di Titti Bufardeci: “Siracusa perde un grande pastore, un uomo di fede e di azione”
“Con profonda commozione e sincero dolore apprendo della scomparsa di Monsignor Giuseppe Costanzo, Arcivescovo Emerito di Siracusa. La nostra città perde un grande pastore, una guida spirituale che ha saputo unire una straordinaria capacità oratoria a un impegno concreto e determinante per la comunità siracusana”. Questo il commosso ricordo di Titti Bufardeci, già sindaco di Siracusa, alla notizia della morte di Mons. Costanzo.
“Monsignor Costanzo ha rappresentato per Siracusa un pastore attento al proprio gregge, ai propri fedeli. Le sue omelie non erano semplici discorsi, ma veri e propri insegnamenti, momenti di profonda riflessione che avvicinavano alla fede, alla Chiesa e alla devozione. Ma il suo ministero non si è limitato alla parola; lo ha dimostrato con i fatti”, prosegue Bufardeci. “Il suo impegno è stato reale e determinante per la definizione e la costruzione del nostro Santuario, un’opera che oggi rappresenta un punto di riferimento spirituale per migliaia di fedeli”.
Un legame, quello tra Mons. Costanzo e Siracusa, suggellato da un evento storico e indimenticabile: il ritorno delle spoglie mortali della nostra Santa Patrona, Lucia. “Ricordo perfettamente il nostro viaggio a Venezia, insieme anche a Bruno Marziano, per incontrare il Cardinale Angelo Scola e il sindaco Cacciari. Fu la grande e abile diplomazia del nostro Arcivescovo a condurre un’opera di convinzione che portò al ritorno di Santa Lucia a Siracusa nel 2004, in occasione dei 1700 anni dal martirio, dopo un’assenza di 17 secoli”.
“Conservo ancora con grande emozione l’immagine del suo arrivo alla Marina, scortata dalla nave militare, salutata da migliaia di fedeli in un’atmosfera di commozione e partecipazione indescrivibili”, sottolinea l’ex sindaco. “In quell’occasione, al termine di una solenne cerimonia, ebbi l’onore di conferirgli la cittadinanza onoraria. Un riconoscimento che lo rese molto felice, perché Monsignor Costanzo è stato un grande siracusano, ha amato profondamente questa città e l’ha sempre seguita con devozione. Era una persona intelligente, colta, brillante e soprattutto vicina alla gente, come dimostrò anche la sua gioia per la dedicazione del ponte a Santa Lucia durante l’anno Luciano da lui indetto”.
“Siracusa oggi perde una figura di riferimento, un pastore che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia religiosa e civile della nostra città. Il mio ricordo personale è quello di un uomo che ha saputo essere guida illuminata e punto di riferimento per tutti. Alla Chiesa siracusana e ai familiari giunga il mio più profondo e sentito cordoglio”.
Assostampa Siracusa
Perdiamo una figura di riferimento importante per la nostra categoria.
Monsignor Costanzo è stato sempre attento e disponibile alle esigenze della stampa.
Lo ha fatto da fine teologo con lo sguardo sempre attento all’ascolto.
I suoi richiami sono stati sempre occasione di confronto e riflessione per il servizio svolto dai giornalisti.
La visita di San Giovanni Paolo II, il grande Giubileo dei giovani di Sicilia, lo storico ritorno del corpo di Santa Lucia nella nostra città sono i grandi eventi vissuti sotto il suo Episcopato.
Pezzi di storia che Monsignor Costanzo volle condividere giorno per giorno con giornali e televisioni per riunire un’intera comunità, soprattutto quanti erano impossibilitati a partecipare fisicamente.
Gli siamo infinitamente grati per la sua missione pastorale e per l’eredità che ci consegna in materia di comunicazione sociale e di servizio alla verità.
UCSI Nazionale e provinciale
“La scomparsa di mons. Giuseppe Costanzo richiama, per noi Chiesa e comunità di Siracusa, a una preghiera speciale, e a un ricordo se possibile ancor più affettuoso e riconoscente. L’arcivescovo Costanzo, nel corso del suo ministero pastorale è stato attento ai bisogni della comunità diocesana e grande comunicatore attento a tutti i giornalisti”. E’ il ricordo del segretario nazionale dell’Ucsi Salvatore Di Salvo, giornalista, collaboratore del Giornale di Sicilia, redattore del settimanale cattolico “Cammino” e direttore di Radio Una Voce Vicina InBlu nel ricordare la figura dell’arcivescovo emerito mons. Giuseppe Costanzo, deceduto, ieri sera, all’ospedale Umberto I di Siracusa. Il segretario nazionale ricorda il periodo dal 1989 al 2008, quando l’arcivescovo Costanzo era alla guida pastorale dell’arcidiocesi di Siracusa. “E’ stato sempre disponibile a dialogare con i giornalisti e comunicatori della diocesi – ha detto Salvatore Di Salvo – E’ stato un pastore zelante, attento a quanti si approcciavano a scrivere, ho comunicare una notizia. E’ stato sempre attento e disponibile alle esigenze della stampa, anche quando dopo il 2008 ha lasciato il governo pastorale della diocesi. E’ stato vicino ai cittadini terremotati, subito dopo il terremoto del 1990 della notte di Santa Lucia chiedendo ai giornalisti una presenza attiva e vigile. Mons. Costanzo è stato sempre, da teologo attento all’ascolto, con lo sguardo rivolto agli ultimi.
I suoi richiami sono stati sempre occasione di confronto e riflessione per il servizio svolto dai giornalisti. Ha formato una due generazioni di giovani. Ha fatto nascere la scuola della Parola coinvolgendo tantissimi giovani. La visita di San Giovanni Paolo II, il grande Giubileo dei giovani di Sicilia, lo storico ritorno del corpo di Santa Lucia nella nostra città sono i grandi eventi vissuti sotto il suo Episcopato. I suoi richiami sono stati sempre occasione di confronto e riflessione per il servizio svolto dai giornalisti”. Il presidente provinciale dell’Ucsi Alberto Lo Passo ha sottolineato la profondità spirituale di mons, Costanzo. “”La nostra città perde un grande pastore, una guida spirituale, un grande comunicatore che ha saputo unire una straordinaria capacità oratoria a un impegno concreto e determinante per la comunità siracusana e diocesana”.