Aggiornato al 21/03/2025 - 09:09
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Siracusa, Messina critica le celebrazioni per i 20 anni dall’UNESCO

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L’ex consigliere comunale accusa: “Escluse istituzioni chiave, occasione sprecata

Le celebrazioni per il ventennale dell’inserimento di Siracusa e Pantalica nel Patrimonio Mondiale dellUNESCO stanno suscitando diverse polemiche in città. Secondo l’ex consigliere comunale di Forza Italia e già candidato a sindaco, Ferdinando Messina, l’organizzazione dell’evento non avrebbe coinvolto in modo adeguato tutte le istituzioni preposte alla tutela e valorizzazione del patrimonio locale.

Le critiche di Ferdinando Messina

Messina ha espresso preoccupazione per la mancanza di un approccio unitario nella pianificazione delle celebrazioni:

“Un anniversario di tale rilevanza avrebbe dovuto rappresentare un momento di unità, un’occasione per coinvolgere tutte le istituzioni preposte alla tutela, alla valorizzazione e alla gestione dei siti UNESCO, rendendole protagoniste di un racconto collettivo sulla nostra storia e il nostro patrimonio.”

Tuttavia, l’ex consigliere evidenzia come alcune realtà fondamentali per la gestione del patrimonio culturale siano state escluse:

“Non figurano tra i soggetti promotori né la Soprintendenza BB.CC.AA. di Siracusa, né il Parco archeologico e paesaggistico, né l’ente gestore della Riserva Naturale di Pantalica. Strutture che, per vocazione e competenza, sarebbero dovute essere al centro delle celebrazioni e che invece vengono ignorate, quasi fossero corpi estranei alla città.”

Le perplessità sul convegno internazionale

Un altro punto critico riguarda il convegno definito “internazionale” previsto nel programma. Secondo Messina, l’evento non rispecchierebbe appieno tale definizione:

“Tra i cinque relatori, figura un solo studioso straniero e brillano per assenza le archeologhe attualmente in servizio presso la Soprintendenza e il Parco, figure che hanno recentemente curato convegni di respiro davvero internazionale.”

A suo avviso, questa scelta dimostrerebbe una visione chiusa e autoreferenziale:

“Ancora una volta si cede alla tentazione di un provincialismo autoreferenziale, in cui le scelte sembrano guidate più dalla prossimità politica che dal valore scientifico e istituzionale.”

Un’occasione mancata?

Secondo Messina, l’anniversario sarebbe potuto essere un’opportunità per riflettere sui risultati ottenuti negli ultimi vent’anni e sulle prospettive future per la tutela e la valorizzazione del patrimonio siracusano. Tuttavia, ritiene che lo spirito di condivisione sia stato sacrificato:

“Le celebrazioni per i vent’anni dell’UNESCO avrebbero potuto (e dovuto) essere un momento per riflettere su cosa è stato fatto per la tutela e la valorizzazione di Siracusa e Pantalica in questi due decenni e su quali siano le sfide per il futuro. Per farlo, però, serviva uno spirito di condivisione, il coinvolgimento di tutte le realtà istituzionali e culturali della città.”

A suo giudizio, l’evento rischia di diventare un’occasione persa per la città:

“Siracusa merita di più. Merita una gestione del patrimonio che non sia figlia della contingenza politica, ma che guardi al lungo periodo con il contributo di tutte le competenze del territorio.”

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