Secondo l’Ufficio studi della CGIA di Mestre, la provincia registra la variazione più alta del Pil reale nel confronto con il periodo pre-Covid
Secondo l’ultimo rapporto dell’Ufficio studi della CGIA di Mestre, Siracusa è la provincia italiana che ha registrato la maggiore crescita del Pil reale nel periodo compreso tra il 2019 e il 2025. L’aumento è stato del 44,7 per cento, il più alto a livello nazionale.
Il dato emerge dall’analisi condotta sulla variazione del Pil reale in tutte le province italiane rispetto all’anno pre-Covid. Dopo Siracusa, le province che segnano i risultati più significativi sono Caltanissetta (+13,5%), Milano (+12,9%), Taranto (+12,6%) e Teramo (+12,1%).
A livello regionale, la Sicilia si conferma in testa tra le regioni italiane con una crescita complessiva del 10,9 per cento nel periodo 2019-2025. Tale risultato è attribuito principalmente all’andamento positivo dei settori delle costruzioni, del turismo e dell’industria, sostenuti da misure come il Superbonus, la ZES Unica e il PNRR.
Nel complesso, il Mezzogiorno ha registrato una crescita dell’8,1 per cento, superando le altre ripartizioni geografiche del Paese. In Italia, il Pil reale è aumentato del 6,4 per cento tra il 2019 e il 2025, a fronte del +5 per cento della Francia e dello 0,2 della Germania.
Otto province italiane, invece, non hanno ancora recuperato i livelli economici pre-pandemia, tra cui Genova (-2,2%), Frosinone (-2,6%) e Firenze (-2,9%).







