Denunciati i gestori degli impianti dopo le analisi del laboratorio chimico mobile dell’Agenzia delle Dogane che ha rilevato parametri di infiammabilità fuori norma
Una imponente quantità di gasolio alterato, 21 mila litri, pronto per essere messo in commercio in 3 impianti di distribuzione della provincia. Per un valore di 35 mila euro. È scattato ieri il sequestro della guardia di finanza di Siracusa, in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Nei mesi scorsi sono scattate le indagini dei finanziari e dopo le verifiche condotte su 31 distributori di carburante, è venuto a galla il gasolio alterato, grazie alle analisi svolte dai tecnici del laboratorio chimico mobile della Direzione territoriale dell’agenzia. Il risultato delle analisi è stato chiaro: un punto di infiammabilità del gasolio ben al di sotto dei limiti previsti dalla
normativa (55°C), indice evidente dell’alterazione del prodotto. Dopo le verifiche e la scoperta, il gasolio alterato è stato sequestrato e i gestori dei 3 impianti sono stati denunciati alla Procura di Siracusa. Dovranno rispondere del reato di frode nell’esercizio del commercio. L’Autorità Giudiziaria dovrà accertare se la responsabilità penale sia configurabile a carico dei gestori, o se gli stessi siano rimasti a loro volta vittime di una frode perpetrata da parte dei fornitori.