Confermata la posizione dell’Assessorato regionale. Spese processuali per 2.000 euro. Precedente importante per i Comuni siciliani
Il Tribunale Amministrativo Regionale di Catania ha respinto il ricorso presentato dal Comune di Solarino contro l’Assessorato regionale del Territorio e dell’Ambiente sulla procedura di variante urbanistica per la realizzazione di parcheggi e strade.
La controversia nasceva dalla volontà del Comune di migliorare la viabilità nell’area circostante le scuole dell’infanzia “Rodari” e “Madre Teresa di Calcutta”, per cui era necessaria una variante al PRG. L’amministrazione comunale aveva seguito una procedura basata sull’art. 6 comma 9 della L.R. 12/2011, ma l’Assessorato regionale aveva dichiarato irricevibile la documentazione.
Secondo il TAR, l’Assessorato ha correttamente indicato che le procedure da seguire erano:
- L’art. 26 della L.R. 19/2020
- L’art. 19 del DPR 327/2001
La sentenza chiarisce che la norma invocata dal Comune (art.6 L.R. 12/2011) è stata tacitamente superata dalla successiva L.R. 19/2020. Il tribunale ha quindi confermato la posizione dell’Assessorato, condannando il Comune al pagamento delle spese processuali per 2.000 euro.
La decisione costituisce un importante precedente per i Comuni siciliani in materia di procedure urbanistiche, stabilendo definitivamente quale iter seguire per le varianti agli strumenti urbanistici.
Recentemente il capogruppo di Forza Italia, Ferdinando Messina, ha sollevato dubbi su ipotetica analoga procedura adottata dall’Amministrazione comunale di Siracusa per il parcheggio di via Damone
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