L’Atlante dell’Infanzia “Senza Filtri” boccia l’isola: ultimi in Italia anche per la partecipazione ai concerti e record di sedentarietà
Un quadro allarmante che fotografa un’adolescenza priva di stimoli culturali e sportivi, con un sistema di supporto sanitario e scolastico in grave affanno. La Sicilia è la maglia nera d’Italia per la lettura: solo il 32,3% dei giovani tra i 14 e i 17 anni legge libri al di fuori di quelli scolastici, contro una media nazionale del 53,8%.
È uno dei dati più drammatici della XVI edizione dell’Atlante dell’Infanzia a rischio “Senza filtri”, diffuso oggi da Save the Children. Un report che boccia la regione (e quindi la provincia di Siracusa) su quasi tutti i fronti della povertà educativa e sanitaria.
Povertà culturale e fisica
L’assenza di lettura è accompagnata da altri indicatori culturali desolanti. Solo il 39,7% degli adolescenti siciliani ha visitato mostre o musei (contro il 50,1% nazionale) e appena il 31,5% ha visitato siti archeologici (40,2%).
Clamoroso il dato sui concerti: la Sicilia è ultima in Italia anche in questa classifica, con solo il 24,3% di partecipazione (media IT 33,3%). L’unica, magra, consolazione arriva dal teatro, dove l’isola supera la media nazionale (39,6% contro 33,2%).
Non va meglio per la salute fisica. L’isola registra il secondo peggior dato d’Italia (dopo la Calabria) per sedentarietà: il 30,6% degli adolescenti non fa alcun tipo di attività fisica, quasi il doppio della media italiana (18,1%).
Scuola e salute mentale: i buchi del sistema
Il report evidenzia falle strutturali nei servizi essenziali.
- Salute Mentale: In tutta la Sicilia ci sono solo 31 posti letto disponibili in Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (Npia). Ma il dato più grave è che nell’isola non esiste nessuna struttura residenziale “post ricovero” per la presa in carico degli adolescenti.
- Scuola: La dispersione scolastica “implicita” (ovvero gli studenti che terminano le superiori senza le competenze minime) in Sicilia è del 12,1%, molto al di sopra della media nazionale (8,7%).
- Integrazione: La presenza di studenti con cittadinanza non italiana nelle scuole siciliane è nettamente inferiore alla media (3,4% contro 8,6%). Il dato crolla nei licei, dove i diplomati di origine straniera sono appena l’1,8% (media IT 4,1%).
Dal report emerge anche uno spaccato delle famiglie: in Sicilia quelle con adolescenti che hanno un solo figlio sono il 24,3%.









