L’assessore Aricò conferma l’impegno della Regione per il Ponte e il miglioramento della rete autostradale, nonostante le dichiarazioni contrarie del direttore del CAS Fazio
Il Ponte sullo Stretto di Messina è un’opera fondamentale per il futuro della Sicilia e per la sua connessione con il resto d’Italia e d’Europa. Lo ha ribadito l’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò, confermando che la Regione contribuirà con 1,3 miliardi di euro alla realizzazione del Ponte.
Parallelamente, Aricò ha annunciato che 300 milioni di euro provenienti dal Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) saranno destinati al miglioramento delle autostrade siciliane, con interventi prioritari sulle tratte Palermo-Messina e Messina-Catania.
“Il governo Schifani crede nelle potenzialità di questa terra e stiamo lavorando per renderla un punto di riferimento nel panorama nazionale ed europeo”, ha dichiarato Aricò.
Il CAS solleva dubbi sulla tenuta della rete autostradale
Mentre la Regione rilancia il progetto del Ponte e delle infrastrutture connesse, il direttore generale del Consorzio Autostrade Siciliane (CAS), Franco Fazio, esprime preoccupazione sulla capacità della rete autostradale di Messina di sostenere il traffico pesante generato dal futuro cantiere del Ponte.
“La rete autostradale di Messina non è adeguata a sostenere un grosso carico di mezzi pesanti proveniente dal cantiere del Ponte”, ha dichiarato Fazio.
Un’osservazione che ha suscitato l’amarezza dell’assessore Aricò, il quale ha criticato il mancato confronto con la governance dell’ente e con il suo assessorato prima di rendere pubbliche tali dichiarazioni.
“Si tratta di esternazioni improvvisate, mai condivise con la governance del CAS né con il mio assessorato. Saremmo stati disponibili al dialogo per affrontare ogni criticità con spirito di collaborazione istituzionale”, ha aggiunto Aricò.
Viabilità e sviluppo: una sfida per la Sicilia
Le dichiarazioni contrastanti tra Regione e CAS evidenziano la sfida complessa che la Sicilia dovrà affrontare per garantire una rete infrastrutturale adeguata alla realizzazione del Ponte e alla gestione dei flussi di traffico che ne deriveranno.
Con 1,3 miliardi per il Ponte e 300 milioni per le autostrade, la Regione punta su un potenziamento infrastrutturale che potrebbe portare sviluppo e nuove opportunità economiche, ma resta da capire se gli interventi saranno sufficienti a evitare criticità sulla viabilità già esistente.
Un tema destinato a rimanere al centro del dibattito nei prossimi mesi.