Aggiornato al 09/10/2025 - 15:58
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Palermo, varato il traghetto Costanza I di Sicilia: collegherà le isole Pelagie

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Prima nave di proprietà regionale costruita da Fincantieri, operativa estate 2026. Investimento 120 milioni euro. Schifani: centralità Mediterraneo. Tecnologia dual fuel e zero emissioni in porto

È stato varato questa mattina nei cantieri Fincantieri di Palermo il nuovo traghetto “Costanza I di Sicilia”, la prima nave di proprietà della Regione Siciliana che collegherà Porto Empedocle con le isole Pelagie (Lampedusa e Linosa) e Pantelleria. La consegna è prevista per l’estate 2026.Alla cerimonia di varo, che segna il passaggio alla fase finale di allestimento, hanno partecipato il presidente della Regione Renato Schifani e Pierroberto Folgiero, amministratore delegato di Fincantieri. A benedire il traghetto è stato l’arcivescovo metropolita di Palermo Corrado Lorefice, mentre madrina del varo è stata Vinzia Novara Di Gaetano. Presenti anche gli assessori regionali Alessandro Aricò, Giusi Savarino, Francesco Colianni, Alessandro Dagnino e Nuccia Albano.

“Il varo del Costanza I di Sicilia rappresenta un momento di straordinaria importanza per la Regione”, ha dichiarato il presidente Schifani. “Con questa nave, la Sicilia riafferma la propria centralità nel Mediterraneo e la capacità di guardare al futuro con visione, competenza e responsabilità. Non è soltanto un’infrastruttura marittima, ma il simbolo di un progetto politico e umano fondato sull’equità territoriale, sulla dignità della mobilità e sulla sostenibilità ambientale”.L’investimento regionale ammonta a 120 milioni di euro e rende la Sicilia la prima Regione in Italia a essere totalmente proprietaria di un’unità di questo tipo. Il contratto sottoscritto nel 2023 tra Regione e Fincantieri include anche l’opzione per un secondo traghetto.
Il traghetto, costruito interamente nel cantiere palermitano, si distingue per caratteristiche innovative sul piano della sostenibilità. Con una lunghezza di circa 140 metri e una stazza lorda di circa 14.500 tonnellate, la nave potrà trasportare fino a 1.000 passeggeri e 200 automobili, raggiungendo una velocità massima di 19 nodi.La propulsione sarà assicurata da motori dual fuel, alimentati a marine gasoil e gas naturale liquefatto (LNG), il combustibile marino più ecologico disponibile su larga scala. Questa scelta rappresenta una tappa fondamentale nel percorso di decarbonizzazione dell’industria marittima, riducendo significativamente le emissioni di gas serra e inquinanti atmosferici.L’unità disporrà anche di un impianto fotovoltaico che, in combinazione con un gruppo batterie, permetterà la permanenza in porto a emissioni zero per circa quattro ore.
“È la nave più green al mondo, a zero emissioni nei porti, con tecnologie avanzate e stabilizzatori di ultima generazione che permetteranno di attraccare anche a Linosa con il mare mosso”, ha spiegato l’assessore al Territorio Giusi Savarino. “Il tempo di navigazione da Porto Empedocle a Lampedusa si ridurrà di due ore e le dimensioni inferiori della nave, rispetto ai precedenti traghetti, faranno in modo che il mezzo non interferisca più con il decollo e l’atterraggio degli aerei”.Un aspetto particolarmente rilevante riguarda proprio l’aeroporto di Lampedusa: le dimensioni ridotte del nuovo traghetto eviteranno le interferenze con le operazioni aeroportuali che in passato hanno causato disagi.
“Oggi celebriamo un risultato straordinario, reso possibile dall’impegno delle nostre maestranze che hanno saputo raccogliere la sfida di riportare la costruzione di una nave intera a Palermo”, ha dichiarato Folgiero. “Il varo di oggi è un punto di partenza per rilanciare il cantiere nell’ambito del nuovo piano industriale di Fincantieri. La costruzione di questa nave non è solo un ritorno alla produzione, ma un investimento nel futuro, nelle competenze e nella manifattura italiana”.Il presidente della Regione ha sottolineato con soddisfazione che “molte imprese che hanno lavorato per la realizzazione della nave sono siciliane”, un elemento che rafforza il valore economico e occupazionale del progetto per il territorio.
“Si tratta di un progetto interamente realizzato e finanziato in Sicilia, simbolo di una terra che sa innovare, costruire e guardare lontano”, ha aggiunto l’assessore Savarino. “Un grande passo avanti per la qualità della vita degli abitanti delle Pelagie, per i siciliani e per i tantissimi turisti che ogni anno scelgono le nostre isole”.
Anche Stefano Pellegrino, presidente dei deputati di Forza Italia all’Assemblea Regionale Siciliana, ha sottolineato l’importanza strategica dell’investimento: “Garantire collegamenti efficienti e moderni è una priorità assoluta per rispondere alle esigenze dei cittadini residenti e per valorizzare il turismo, vero motore economico di questi territori”.Il nuovo traghetto rappresenta quindi non solo un miglioramento infrastrutturale, ma anche un investimento sulla competitività turistica delle isole minori siciliane e sulla qualità della vita dei residenti, che potranno contare su collegamenti più rapidi, confortevoli e sostenibili.

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