Aggiornato al 14/02/2025 - 18:23
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Zona industriale

Scerra e Gilistro (M5S): “Chiesto alla Regione studio di fattibilità per il futuro del depuratore Ias”

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I deputati del Movimento 5 Stelle sollecitano il presidente Schifani a valutare soluzioni sostenibili per l’impianto di Priolo, evitando decisioni calate dall’alto

Il futuro del depuratore consortile Ias di Priolo torna al centro del dibattito politico. I deputati del Movimento 5 Stelle, Carlo Gilistro e Filippo Scerra, hanno presentato una richiesta ufficiale al presidente della Regione Renato Schifani, sollecitando uno studio di fattibilità per valutare possibili scenari operativi per l’impianto.

“La Regione ci dica se esiste già uno studio per collegare i depuratori delle aziende del polo industriale con l’impianto Ias come collettore finale, e se è stata presa in considerazione l’ipotesi di mantenere il depuratore consortile con funzione civile per Priolo e Melilli, magari convogliando anche i reflui di Siracusa o Augusta”, spiega Carlo Gilistro, firmatario della richiesta.

Un piano alternativo per il depuratore Ias

L’idea di uno studio di fattibilità era già emersa nel corso del Tavolo territoriale sulla zona industriale di Siracusa, ma non aveva ottenuto un riscontro unanime.

Filippo Scerra sottolinea l’importanza di agire con pianificazione e lungimiranza:
“Non possiamo sempre attendere soluzioni imposte dall’alto o decise in emergenza. Uno studio di fattibilità è la strada giusta per valutare la sostenibilità della proposta e garantire una gestione efficiente dell’impianto”.

Obiettivo: tutela ambientale e sicurezza per il polo industriale

Il progetto proposto prevede il collegamento tra i depuratori privati delle aziende industriali e il depuratore consortile Ias, consentendo un ulteriore trattamento delle acque reflue.

Le acque depurate potrebbero essere riutilizzate per scopi irrigui, ambientali, industriali e civili
Si garantirebbe la continuità operativa del depuratore, attualmente a rischio
Si ridurrebbe il prelievo di risorse idriche, contribuendo a contrastare l’emergenza siccità in Sicilia

“Mettere in sicurezza il futuro del depuratore consortile Ias è essenziale, sia per la tutela ambientale che per il risparmio di risorse idriche. La Regione deve dare una risposta concreta”, concludono Scerra e Gilistro.

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