Aggiornato al 03/09/2025 - 10:56
siracusapress.it
43° anniversario

Schifani ricorda Dalla Chiesa: “Lottò senza tregua contro criminalità organizzata”

siracusapress.it

condividi news

Presidente Regione commemora prefetto ucciso il 3 settembre 1982 con moglie e scorta:”faro di legalità a 43 anni dall’assassinio mafioso”

“Nel giorno in cui ricordiamo il sacrificio del prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa, assassinato dalla mafia il 3 settembre 1982 insieme alla moglie Emanuela Setti Carraro e all’agente di scorta Domenico Russo, la Sicilia si stringe attorno alla memoria di un uomo che resta un faro di legalità per le generazioni presenti e future. Dalla Chiesa è per noi motivo di commozione e di profonda gratitudine: in un contesto difficile come quello siciliano, lottò senza tregua contro la criminalità organizzata, pagando con la vita il suo altissimo senso di fedeltà allo Stato. A 43 anni dalla morte, la sua figura continua a costituire un esempio prezioso, capace di scuotere la coscienza civica di ogni cittadino e rappresentante delle istituzioni”. Così il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.

Dalla Chiesa, Scarpinato: «Esempio che tocca nel profondo nostra coscienza civica»

«Il senso dello Stato e la tenacia dimostrati dal prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa nel contrasto alla mafia, in un contesto difficile come quello siciliano, toccano ancora oggi, nel profondo, la coscienza civica di ogni cittadino e di ogni rappresentante delle istituzioni. Un esempio prezioso per le nuove generazioni con cui il generale amava dialogare, avendo capito l’importanza del loro coinvolgimento nel promuovere la cultura della legalità. Per questo, oggi, il governo Schifani ha voluto essere presente ricordando il suo sacrificio e quello della moglie Emanuela Setti Carraro e dell’agente di scorta Domenico Russo». Lo dichiara l’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato, delegato dal presidente Renato Schifani in rappresentanza della giunta a partecipare alla commemorazione in via Carini, a Palermo. Alla cerimonia, la Regione era presente con un gonfalone e una corona d’alloro è stata deposta in memoria delle vittime.

Primo Piano

ULTIMA ORA

CULTURA

EVENTI

invia segnalazioni