La situazione idrica nella Sicilia occidentale, pur rimanendo complessa, mostra segni di miglioramento
Articolo a cura di Manfredi Chiaramonte
Negli ultimi tre anni, le piogge invernali sono state scarse, portando a invasi con riempimenti inferiori rispetto agli anni passati. Tuttavia, grazie a interventi mirati attuati dalla regione, il quadro attuale è incoraggiante.
I progetti recentemente approvati dalla Cabina di regia di Palazzo d’Orléans, finanziati con 80 milioni di euro dalla Regione e 48 dallo Stato, stanno offrendo nuove prospettive. Attualmente, si stima che gli invasi possano garantire scorte idriche sufficienti per almeno 11 mesi, fino a marzo dell’anno prossimo, anche nell’eventualità di un’assenza di precipitazioni.
Inoltre, i tre dissalatori previsti nelle aree di Porto Empedocle, Gela e Trapani, attesi prima dell’estate, contribuiranno a ulteriore stabilità nella gestione delle risorse idriche. Si prevede che a breve sarà pubblicato un avviso riguardante il progetto di finanziamento, il quale rappresenta un’importante opportunità per garantire un futuro più sicuro dal punto di vista idrico per la regione.
La situazione idrica in Sicilia è critica, ma non è necessario creare allarmismi, poiché sembra essere gestita e pronta ad essere arginata.