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Il gruppo consiliare UniAmo Pachino, rappresentato dal consigliere comunale Angelo Pantoni, ha presentato un’interrogazione urgente rivolta all’amministrazione comunale con cui chiede che i fondi destinata alla democrazia partecipata vengano spesi tutti e secondo le procedure previste dalla normativa.
Pantoni:”I cittadini devono avere, finalmente, diritto di decisione e di parola sull’utilizzo di questi importanti fondi che non devono più essere persi come si è purtroppo verificato negli anni precedenti.”
[/vc_column_text][vc_column_text]”Pachino non può permettersi di perdere neppure un centesimo di fondi provenienti dalla Regione Siciliana.” Ad affermarlo è Angelo Pantoni, consigliere comunale di Uniamo Pachino.
“Se non si procederà in maniera veloce – afferma il consiglieri – e nel pieno rispetto delle norme, una somma che potrebbe servire a finanziare un’opera o un servizio di grande utilità per i pachinesi, andrà irrimediabilmente persa.”
“Con la vittoria e l’insediamento dell’amministrazione Petralito, a cui abbiamo contribuito, vogliamo lasciarci definitivamente alle spalle un periodo drammatico per la città di Pachino.
Due anni e mezzo in cui i cittadini non hanno avuto voce in capitolo e , nei fatti, sono stati esclusi dalla vita amministrativa dell’Ente.”
“Questa grave carenza – prosegue – è presto dimostrata dall’atteggiamento del nostro Comune verso le direttive della Regione Siciliana sull’utilizzo dei fondi regionali con forme di democrazia partecipata. Si tratta ,ogni anno, di ingenti somme di denaro (addirittura il 2% delle entrate provenienti dalla regione) da spendere per la collettività e coinvolgendo direttamente la cittadinanza, attraverso strumenti previsti da un apposito regolamento comunale la cui adozione è stata resa obbligatoria nel 2018. Pachino continua però a non avere il regolamento e, ad oggi, non offre così alle persone la possibilità di scegliere come spendere queste risorse.
Al danno si aggiunge la beffa: ai sensi della legge regionale n. 5/2014 art. 6 comma 2, ogni Comune inadempiente è tenuto a restituire alla Regione tali somme. Occorre di conseguenza un intervento immediato in merito.”
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