Aggiornato al 11/09/2025 - 17:45
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Priolo, nuovo servizio rifiuti, Musumeci (Siamo Priolo): “Massima vigilanza per legalità e trasparenza”

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“Un solo incontro non basta. Chiederemo di studiare gli atti e di valutare l’impatto sui cittadini e la possibilità di ridurre la TARI, recentemente aumentata”

«Massima attenzione consiliare per garantire legalità e trasparenza». È la posizione netta della consigliera comunale di “Siamo Priolo”, Mariangela Musumeci, in merito al nuovo progetto tecnico sul servizio di raccolta dei rifiuti e igiene urbana presentato dall’amministrazione comunale di Priolo.

La consigliera, dopo aver partecipato a una riunione informale di presentazione, ha sottolineato la necessità di esercitare un ruolo di controllo e ispezione su un affidamento di lunga durata e dal valore milionario.

Un progetto da 24 milioni per 8 anni

Il nuovo servizio, che si preannuncia rivoluzionario per le abitudini di cittadini e commercianti, avrà un valore di circa 24 milioni di euro (a cui si aggiungeranno i costi di conferimento in discarica) e una durata di 8 anni.

«Anche alla luce delle numerose vicende di cronaca che riguardano il settore dei rifiuti», ha dichiarato Musumeci, «considerato il valore dell’affidamento e che Priolo è già destinatario di risorse PNRR milionarie per la costruzione dell’impianto di biogas, appare indispensabile esercitare il proprio ruolo consiliare ispettivo».

Impatto su cittadini e costi TARI

Al centro delle preoccupazioni della consigliera c’è l’impatto del nuovo servizio sulla qualità della vita e, soprattutto, sui costi per i cittadini.

«Appare indispensabile avviare una seria riflessione», ha affermato, «sull’ipotesi di previsione di riduzione dei costi della TARI, recentemente aumentata dall’attuale amministrazione». Tale riduzione, secondo Musumeci, dovrebbe essere una conseguenza diretta dell’aumento della raccolta differenziata e della diminuzione del più costoso smaltimento in discarica.

“Un Incontro non basta”: le richieste di Musumeci

La consigliera ha criticato il metodo finora seguito, giudicando insufficiente un unico incontro informale. Per questo, ha annunciato i prossimi passi del suo gruppo:

  • Accesso e studio di tutti gli atti del progetto.
  • Richiesta di incontri con l’esperto esterno che ha redatto il piano.
  • Coinvolgimento delle parti sociali per una discussione approfondita.

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