Caos in Aula: FI, DC e Lega abbandonano, decine di articoli bocciati. Scontro Assenza-Intravaia. Barbagallo: “Affonda come il Titanic”
Crisi politica senza precedenti nella maggioranza che sostiene il presidente Renato Schifani all’Assemblea Regionale Siciliana. Sulla manovra quater da 241 milioni di euro si è consumata la spaccatura tra Fratelli d’Italia e il resto della coalizione (Forza Italia, DC e Lega), con il governo uscito “a pezzi” dall’esame del testo sotto i colpi dei franchi tiratori.
La rottura si è palesata al momento del voto segreto, quando a remare contro non sono stati solo i “ribelli” di FdI dopo la rottura sulle nomine nella sanità, ma anche altri parlamentari della maggioranza. All’ARS è andato in scena quello che membri dell’opposizione hanno definito senza mezzi termini una “Waterloo”, una “Caporetto”.
Colpo dopo colpo sono stati bocciati decine di articoli della manovra. Il governo è andato continuamente sotto, mentre Schifani seguiva i lavori dal suo ufficio di Palazzo d’Orleans.
Per fermare la debacle, i deputati di Forza Italia, DC e Lega hanno deciso di abbandonare i lavori e non presentarsi in aula. L’MPA, invece, è rimasto. Il risultato? Le poltrone del governo erano occupate solo dai quattro assessori di Fratelli d’Italia e dal tecnico Dagnino. Vuoti tutti gli altri posti, anche quello del vice presidente della Lega Luca Sammartino.
A sancire la spaccatura il botta e risposta tra il capogruppo di Fratelli d’Italia all’ARS Giorgio Assenza e il deputato di Forza Italia Marco Intravaia.
Tutto è nato dalla richiesta del parlamentare azzurro di verificare il numero dei presenti rispetto ai tesserini inseriti, nel momento in cui FI, DC e Lega avevano abbandonato i lavori per bloccare lo stillicidio di bocciature.
“Assistiamo ad una Caporetto anche per via dell’assenza dei deputati di Forza Italia e di altri partiti della maggioranza, mentre noi e Grande Sicilia siamo in Aula tutti presenti. Invito il collega Intravaia a fare in modo che rientrino anche i suoi colleghi per cercare di salvare il salvabile di questa manovra”, ha dichiarato il capogruppo FdI.
La risposta non si è fatta attendere: “Forza Italia ha abbandonato l’Aula perché ha preso atto di un problema politico. Non era il caso di andare avanti, il testo della manovra ne sta uscendo massacrato“.
Barbagallo (PD): “Schifani affonda come il Titanic”
Durissimo l’attacco del segretario regionale del PD Sicilia Anthony Barbagallo: “Schifani affonda come il Titanic. Quello che sta succedendo all’ARS non ha precedenti, a mia memoria non ricordo un episodio così grave”.
“Il governo è andato sotto i colpi della stessa maggioranza ma la responsabilità è tutta del presidente della Regione che vuole imporre i suoi diktat senza far toccare palla nessuno, neanche ai suoi alleati che si sono opposti al contentino offertogli maldestramente”, ha aggiunto Barbagallo.
Il segretario dem ha sottolineato il lavoro dei deputati PD: “È fondamentale quanto fatto dai nostri deputati del gruppo parlamentare in modo compatto hanno fatto emergere le storture, riuscendo a scardinare i giochi di potere su cui si regge il governo Schifani e mettendo in evidenza le incongruenze alla base del centrodestra”.
“Incongruenze, quali le mance e l’utilizzo delle poltrone e dei posti di sottogoverno per mantenere gli equilibri e la gestione del potere”, ha concluso Barbagallo.